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from Angelo Branduardi - Chominciamento Di Gioia/ Futuro Antico (2000) | |||||
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from Angelo Branduardi - Branduardi Canta Yeats (1997)
Ora danza la, danza sulla sabbia;
e non ti curare del vento, non ti curare se fa rumore il mare, che bisogno c'e? Ora danza la, asciuga i tuoi capelli, gocce di sale li hanno bagnati; tu sei cosi giovane e ancora non conosci, ora danza la. Tu il trionfo dello sciocco non sai, o la perdita dell'amore appena nato, ne perche mai il migliore se ne va e lascia il grano da legare. Ora danza la, danza sulla sabbia, tu non ti curare del vento; non devi temere se ora vuol gridare, che bisogno c'e |
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004)
Indistinti nella nebbia partono treni,
lentamente noi ci addormenteremo e nella notte viaggeremo verso i confini dell'Asia, arriveremo in Asia. Completamente soli ci allontaneremo, attraversando pianure bianche di gelo e nella notte viaggeremo fino ai confini dell'Asia, arriveremo in Asia. Abbandoniamo questa citta dove la gente e' sola e per le strade non si guarda, in silenzio a malapena si sfiora: andiamo via. Indistinti nella nebbia partono treni, lentamente noi ci allontaneremo e nella notte viaggeremo verso i confini dell'Asia, arriveremo in Asia. Abbandoniamo questa citta dove a fatica si respira ed al crepuscolo la gente si affaccia pallida ai balconi: andiamo via. |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Alla fiera dell'est,
per due soldi un topolino mio padre comprò. Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il caneche morse il gattoche si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne l'acqua,che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E l'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due sold iun topolino mio padre comprò. |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
per due soldi
un topolino mio padre compro. E venne il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E l'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E infine il Signore sull'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
per due soldi
un topolino mio padre compro. E venne il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E l'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E infine il Signore sull'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. |
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from Angelo Branduardi - Alla Fiera Dell'Est (1997)
per due soldi
un topolino mio padre compro. E venne il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E l'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. E infine il Signore sull'Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che brucio il bastone che picchio il cane che morse il gatto che si mangio il topo che al mercato mio padre compro. Alla Fiera dell'Est per due soldi un topolino mio padre compro. |
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004)
E finita la frutta,
solo polvere per noi. E finita la frutta, solo cenere negli occhi. Quello che ora noi mangiamo non e mandarino, non e mango, non e papaia, non e melone giallo. Sono finiti gli alberi, solo polvere per noi. Solo cenere in bocca, son finiti i gelsomini. Sono finiti gli uccelli, solo polvere per noi. Solo cenere in bocca, son finiti gli animali. E finito anche il vento, solo polvere per noi. Solo cenere in bocca, qui e finita anche la pioggia. |
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from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004)
Povera Angelina,
ti sei fatta un vestito di seta colorata... per ballare. Povera Angelina, hai lavato i capelli che sanno di gelsomino... per ballare. Quando la sera verra, te ne andrai cantando verso le luci che vedi dall'alto della collina e a piedi nudi, ridendo, Angelina, ballerai... carnevale. Povera Angelina, hai dipinto le labbra di rosso corallo... per ballare. Povera Angelina, stringendoti qualcuno ti dira che sei bella... carnevale. Quando la sera verra, te ne andrai danzando verso la gente che canta sulla riva del mare, per una lunga, tenera notte Angelina, ballerai... carnevale |
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000)
Audite poverelle, dal Signor vocate
Ke de multe parte et provincie Sete adunate, Audite poverelle, dal Signor vocate Vivate sempre en veritate Ke in obedientia moriate. Non guardate alla vita fora Quella dello spirito e migliora Ve prego per grande amore Che in poverta viviate. Quelle che son d’infermita gravate E l’altre che son fatigate Ciascuna lo sostenga in pace E sera in Cielo coronata. |
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000)
Audite poverelle, dal Signor vocate
Ke de multe parte et provincie Sete adunate, Audite poverelle, dal Signor vocate Vivate sempre en veritate Ke in obedientia moriate. Non guardate alla vita fora Quella dello spirito e migliora Ve prego per grande amore Che in poverta viviate. Quelle che son d’infermita gravate E l’altre che son fatigate Ciascuna lo sostenga in pace E sera in Cielo coronata. |
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004)
Dimmi dimmi ballerina
che canzone puoi cantare ora, ora che l'inverno inevitabilmente arriva. Dimmi dimmi ballerina che canzone puoi cantare ora che sei cosi lontana da casa. Dimmi dimmi ballerina che canzone puoi cantare ora che la malinconia ti prende alla gola... Dimmi dimmi ballerina che canzone puoi cantare ora che hai perso l'ultimo treno della sera. Balli vestita di nero come una falena prigioniera, canti canzoni d'amore, di sangue, di pianto, canzoni che io non conosco. |
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from Angelo Branduardi - La Pulce D`acqua (1977)
Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona e cosi sono crudele, cosi forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura. Sono io la morte e porto corona, io non di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo: il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei piu signora. |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona e cosi sono crudele, cosi forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura. Sono io la morte e porto corona, io non di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo: il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei piu signora. |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona e cosi sono crudele, cosi forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura. Sono io la morte e porto corona, io non di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo: il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei piu signora. |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona e cosi sono crudele, cosi forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura. Sono io la morte e porto corona, io non di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo: il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei piu signora. |
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from Angelo Branduardi - Futuro Antico 2 (1999) | |||||
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4:04 | ||||
from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - Branduardi (1981) | |||||
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004)
Ora taci ed ascolta
non discutere piu, non parlare avvicinati un po' lascia il tempo anche a me di parlare. Ti prometto che un giorno io e te vivremo in riva al mare quando poi fara freddo chiuderemo la porta e resteremo soli. Dormiremo al sole mangeremo ogni giorno pane e sale giocheremo a carte come al solito tu cercherai di litigare. Aspetteremo che spiova per ascoltare il mare respirare non saremo mai vecchi ti proteggero dal dolore e dalla noia. Al mattino riderai con la tua rella faccia e io ti ringraziero per quella bella faccia, resteremo seduti a guardare la sera, senza parlare non saremo mai vecchi ti proteggero dal dolore e dalla noia. |
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from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011) | |||||
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from Gaia [omnibus] (2003)
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from Angelo Branduardi - Domenica E Lunedi' (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - Chominciamento Di Gioia/ Futuro Antico (2000)
Calenda maia
Ni fuehls de faia, Ni chans d'auzel Ni flors de glaia Non es que'm plaia, Pros dona gaia Tro qu'un isnel Messatgier aia Del voste bel Cors, qu'im retraia Plazer novel Qu'amors m'atraia E jaia E'm traia Vas vos, Domna veraia, E chaia De plaia 'L gelos, Anz que'm n'estraia. Ma bel'amia, Per Dieu non sia Que ja'l gelos De mon dan ria, Que car vendria Sa gelosia, Si aitals dos Amantz partia; Qu'ieu ja joios Mais non seria, Ni jois ses vos Pro no'm tenria; Tal via Faria Qu'oms ja Mais no'm veiria; Cel dia Morria, Domna Pros, qu'ie'us perdria. Domna grazida, Quecs lauz'e crida Vostra valor Qu'es abelida, E qui'us oblida, Pauc li val vida, Per qu'ie us azor, Domn' eissernida; Quar per gencor Vos ai chausida E per melhor, De pretz complida, Blandida, Servida Genses Qu'Erecs Enida Bastida, Finida, N'Engles, Ai l'estampida. |
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from Angelo Branduardi - Si Puo Fare (2002)
Cambia il vento
cambia il tempo fumo negli occhi si fa sera mentre cammino lungo il fiume tirando sassi al mio cane. Un'aria fredda viene dal nord e nel mio petto il cuore pesa. Cambia il vento, cambia il tempo, sento l'inverno alle mie spalle. Voci lontane oltre il fiume voci lontane indistinte. vedo le macchine passare le ombre a tratti illuminare. Sento nei bar gente gridare la sento ridere e cantare. E penso a te che sei lontana che tu possa, ora riposare Che tu possa, ora riposare. Cambia il vento cambia il tempo fumo negli occhi si fa sera. Dai giorni andati una canzone mi torna in mente da lontano. Cambia il vento cambia il tempo sento l'inverno alle mie spalle. Spero che la dove ora vivi per te sia facile il cammino; Che non conosca la paura, la tristezza, l'abbandono. Che ti protegga il mio ricordo nel vento freddo della sera. Qualcuno tenga la tua mano e che non ti senta sola. Io penso a te che sei lontana che tu possa, ora riposare che tu possa, ora riposare. Cambia il vento cambia il tempo fumo negli occhi si fa sera Io penso a te che sei lontana che tu possa ora riposare Cambia il vento, cambia il tempo, e nel mio petto il cuore pesa. Io penso a te che sei lontana che tu possa ora riposare. |
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011) | |||||
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from Angelo Branduardi - Alla Fiera Dell'Est (1997)
Lasciera il confine
l'inverno, e se ne andra, cantera l'uccello che ieri non canto... ma scosceso e il monte ed io so che i fiori suoi non mi cedera. Frutti portera questo ampio melo, frutti verdi e rossi che non cogliero... per un'altra terra io camminero, la l'autunno mi ritrovera. |
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from Angelo Branduardi - Musiche Da Film (1994)
Vieni vieni bimbo bello
dalla dama del castello... Fai la ninna, fai la nanna... Volano cinque galline bianche davanti al mio castello e tre corvi lucidi e neri, ma tu dormi, principe bello. Elios, Anemos, Tanatos ma tu dormi, figlio mio bello. Dolce e calda la mora ti cullera all'inizio di un sogno bello... |
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from Angelo Branduardi - Alla Fiera Dell'Est (1997)
Bambino mio,
ti porta il mare, ti culla l'onda, ti veste il fuoco. E calde le tue piume, chicco di grano... nuvola sottile, piccole mani; e la dove sarai ti porto il mare, se il mare e asciutto, il mio dono e pioggia... Ma dormi il tuo riposo, e ti daro il vento, se il vento e tempesta lo caccero lontano. Ma dormi e non pensare, avrai un amico cane, e abbaiera alla luna e i rospi nel fossato e il tuo campo di dalie e l'albero di pino e l'ombra dei suoi rami... Ma racconta a me i dolori perche gia sai. |
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from Angelo Branduardi - Musiche Da Film (1994) | |||||
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from Angelo Branduardi - Si Puo Fare (2002)
Camminava verso Venezia Casanova,
come un gabbiano a sera torna al nido, fra le ombre profumate di donne mai dimenticate, lo accompagnava verso casa lo nostalgia... Ora viene la notte, ora viene l'inverno, Casanova... Solo, lungo quella strada polverosa, inquieto se ne andava verso il mare, nei riflessi dei canali figure mascherate, stagioni lontane e giardini illuminati... Ora viene la notte, ora viene l'inverno, Casanova... Cento notti, cento donne in una vita, meravigliose vergini e puttane, una favola inventata ormai la giovinezza... Splendori, miseria, gloria e malinconia... Ora viene la notte, ora viene l'inverno, Casanova... |
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011) | |||||
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from Angelo Branduardi - Carcando L'Oro (2004)
Camminando per di qua
noi stiamo cercando l'oro, stamattina in verita ho tentato di partire solo... Come e caldo questo sole e ormai siamo una lunga fila anche se in verita volevo proprio partire solo... Ora c'e chi dice "andiamo avanti", c'e chi gli risponde che e sbagliato, qualcuno intanto sta pensando che sarebbe meglio ritornare... Sotto questo sole cosi caldo, in mezzo a questa confusione, se almeno si togliessero di mezzo quelli che vogliono dire la loro! Cammonando per di qua noi troveremo l'oro, stamattina in verita avrei voluto partire solo... Se ora guardo dietro me vedo una lunga fila, come ho fatto non lo so a pensare di partire solo... |
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from Angelo Branduardi - Angelo Branduardi (1974) | |||||
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from Angelo Branduardi - Altro Ed Altrove (2003)
Ch'io sia la fascia che la fronte ti cinge,
cosi vicina ai tuoi pensieri, ch'io sia il grano di mais, frantumato dai tuoi denti selvaggi... Ch'io sia al tuo collo il turchese caldo della tempesta del tuo sangue. ch'io sia la lana del telaio che scivola fra le tue dita... Ch'io sia la veste che porti sul flusso del tuo cuore, ch'io sia la sabbia nei mocassini che accarezza le dita dei tuoi piedi... Ch'io sia il tuo sogno notturno, quando nel sonno parli e gemi... (Indiani d'America - Nuovo Messico. Anonimo Rarissime sono le parole d'amore che ci vengono dagli Indiani d'America, ma questa e la Sensualita. Voglio esserti vicino, cosi vicino da essere caldo del calore del tuo sangue, cosi vicino da essere nel sonno il tuo sogno, cosi vicino da essere il tuo pensiero...) |
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011) | |||||
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from Angelo Branduardi - Cogli La Prima Mela (1979)
non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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from Angelo Branduardi - Cogli La Prima Mela (1979)
E' il volto tuo che ho disegnato,...
chino per terra io l'ho dipinto: ho usato il nero per i tuoi occhi e bianca sabbia per la tua pelle. Quando la pioggia l'avra lavato e i tuoi colori confuso, quando il vento sara passato saro alla fine guarito. E' il volto tuo che ho disegnato, mi son seduto ed ho aspettato: ho usato il nero per i capelli e rossa sabbia per la tua bocca. Verra la pioggia e lo lavera, confondera i tuoi colori, quando il vento sara passato saro alla fine guarito. |
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from Angelo Branduardi - Il Dito E La Luna (1999) | |||||
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from Angelo Branduardi - Chominciamento Di Gioia/ Futuro Antico (2000) | |||||
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Mi piace spettinato camminare
col capo sulle spalle come un lume cosi mi diverto a rischiarare il vostro autunno senza piume. Mi piace che mi grandini sul viso la fitta sassaiola dell'ingiuria, mi agguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia capigliatura. Ed in mente mi torna quello stagno che le canne e il muschio hanno sommerso ed i miei che non sanno di avere un figlio che compone versi; ma mi vogliono bene come ai campi alla pelle ed alla pioggia di stagione, raro sara che chi mi offende scampi alle punte del forcone. Poveri genitori contadini, certo siete invecchiati e ancor temete il Signore del cielo e gli acquitrini, genitori che mai non capirete che oggi il vostro figliolo e diventato il primo tra i poeti del Paese e ora con le scarpe verniciate e col cilindro in testa egli cammina. Ma sopravvive in lui la frenesia di un vecchio mariuolo di campagna e ad ogni insegna di macelleria la vacca si inchina sua compagna. E quando incontra un vetturino gli torna in mente il suo concio natale e vorrebbe la coda del ronzino regger come strascico nuziale. Voglio bene alla patria benche afflitta di tronchi rugginosi m'e caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra sospirosi. Son malato di infanzia e di ricordi e di freschi crepuscoli d'Aprile, sembra quasi che l'acero si curvi per riscaldarsi e poi dormire. Dal nido di quell'albero, le uova per rubare, salivo fino in cima ma sara la sua chioma sempre nuova e dura la sua scorza come prima; e tu mio caro amico vecchio cane, fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia e giri a coda bassa nel cortile ignaro delle porte dei granai. Mi sono cari i miei furti di monello quando rubavo in casa un po' di pane e si mangiava come due fratelli una briciola all'uomo ed una al cane. Io non sono cambiato, il cuore ed i pensieri son gli stessi, sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa che vi tocchi. Buona notte alla falce della luna si cheta mentre l'aria si fa bruna, dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna. La notte e cosi tersa, qui forse anche morire non fa male, che importa se il mio spirito e perverso e dal mio dorso penzola un fanale. O Pegaso decrepito e bonario, il tuo galoppo e ora senza scopo, giunsi come un maestro solitario e non canto e celebro che i topi. Dalla mia testa come uva matura gocciola il folle vino delle chiome, voglio essere una gialla velatura gonfia verso un paese senza nome. |
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from Angelo Branduardi - Gulliver La Luna E Altri Disegni (1998)
Mi piace spettinato camminare col capo sulle spalle come un lume così mi diverto a rischiarare il vostro autunno senza piume. Mi piace che mi grandini sul viso la fitta sassaiola dell'ingiuria, l'agguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia capigliatura. Ed in mente mi torna quello stagno che le canne e il muschio hanno sommerso ed i miei che non sanno di avere un figlio che compone versi ma mi vogliono bene come ai campi, alla pelle ed alla pioggia di stagione raro sarà che chi mi offende scampi dalle punte del forcone. Poveri genitori contadini certo siete invecchiati, ancor temete il signore del cielo e gli acquitrini genitor che mai non capirete che oggi il vostro figliuolo è diventato il primo fra i poeti del paese ed ora con le scarpe verniciate e col cilindro in testa egli cammina. Ma sopravvive in lui la frenesia di un vecchio mariuolo di campagna e ad ogni insegna di macelleria alla vacca s'inchina sua compagna. E quando incontra un vetturino gli torna in mente il suo concio natale e vorrebbe la coda del ronzino regger come strascico nuziale. Voglio bene alla patria benché afflitta di tronchi rugginosi mi è caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra sospirosi son malato d'infanzia e di ricordi e di freschi crepuscoli d'aprile. Sembra quasi che l'acero si curvi per riscaldarsi e poi dormire. Dal nido di quell'albero le uova per rubare salivo fino in cima ma sarà la sua chioma sempre nuova e dura la sua scorza come prima. E tu mio caro amico vecchio cane fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia e giri a coda bassa nel cortile ignaro delle porte dei granai. Mi sono cari i miei furti di monello quando rubavo in casa un po' di pane e si mangiava come due fratelli una briciola, all'uomo ed una al cane io non sono cambiato, il cuore ed i pensieri son gli stessi sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa che vi tocchi. Buonanotte, la falce della luna si cheta mentre l'aria si fa bruna dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna. La notte è così tersa qui forse anche morire non fa male che importa se il mio spirito è perverso e dal mio dorso penzola un fanale. O pegaso decrepito e bonario il tuo galoppo è ora senza scopo e giunsi come un maestro solitario e non canto e non celebro che i topi. Dalla mia testa come uva matura gocciola il folle vino delle chiome voglio essere una gialla velatura gonfia verso un paese senza nome. |
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from Angelo Branduardi - Il Dito E La Luna (1999)
C'e quest'aria
ancora insanguinata di parole che ho parlato io e i sogni che ho sognato e disegnato, c'e la casa, il sole, l'albero, l'uomo accanto all'albero con lei La stessa che ho voluto qui con me e se c'e ancora luce grazie a Dio sul silenzio mio se troppo ho immaginato e camminato ma con occhi da sorprendere e un cuore per comprendere se mai tutto quel che ho avuto E se dovro cucirmi addosso anch'io lo strappo al velo di un addio pero confesso che ho vissuto |
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from Angelo Branduardi - Il Dito E La Luna (1999) | |||||
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from Angelo Branduardi - Musiche Da Film (1994) | |||||
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from Angelo Branduardi - Si Puo Fare (2002)
Devi trattarla bene,
dl te si fida. Lei sempre ha avuto pane per la tua fame, nei giorni del dolore lei ti ha voluto bene, quando ti ha visto triste ti e rimasta accanto. Devi trattarla bene, esserle amico. Lei sempre ha avuto pane per la tua fame, nel freddo dell'inverno lei ti ha tenuto caldo, quando ti ha visto stanco con te ha camminato. Devi trattarla bene, di te si fida. Lei sempre ha avuto pane per la tua fame, lei che con te ha diviso la gioia e il pianto, quando ti ha visto solo lei ti ha parlato. Devi trattarla bene, esserle amico Quando la vedi triste parlale piano e quando viene notte proteggila dal male, ridi della sua gioia, consolala se piange. |
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from Angelo Branduardi - Il Dito E La Luna (1999) | |||||
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000) | |||||
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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from Angelo Branduardi - Domenica E Lunedi' (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - Altro Ed Altrove (2003)
Con me vieni. Donna di luce.
la dove nascono le stelle... Sono foglie i tuoi capelli. il tuo corpo e neve. Bianchi i tuoi denti. nere le ciglia, gioia per gli occhi le tue guance di rosa. E desolata la piana di Fal per chi ha visto la Grande Pianura. Con me vieni. Donna di luce, la dove nascono le stelle... La mia gente cammina fiera ed il vino scorre a fiumi. Avrai sul capo una corona e carne e birra e latte e miele. Magica terra... La nessuno muore prima d'essere ormai vecchio. Antica lirica irlandese. Sec'. IX II dio Midir invita la donna che in passato fu il suo amore ed ora e' la moglie del re di Tara. a seguirlo nel suo magico regno al di la dell'Oceano... la Terra della Giovinezza, dove il vino scorre a fiumi e nessuno muore prima di essere ormai vecchio. |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Il tuo vestito lungo
che sfiora il prato, e quella tua dolcezza che si e vestita a festa io l'ho riconosciuta, Donna mia. Dal sogno il passo e stato breve, se ti ho seguito non ricordo, senza vederti ti ho sognato, donna mia. Le tue mani antiche si aprono lievi e porgi i tuoi frutti, la tua terra e ricca; non ti ho aspettato invano, donna mia. Se ti ho seguito non ricordo, senza fatica ti ho creduto, senza dolore mi hai voluto, donna mia. I tuoi occhi larghi cancellano i segni, mi guardi ed io non fuggo, mi ascolti ed io mi chino, non ti ho sorriso invano, donna mia. Mai niente e andato perduto, se ho avuto freddo non ricordo, senza vederti ti ho toccato, donna mia. |
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from Angelo Branduardi - Gulliver La Luna E Altri Disegni (1998)
Il tuo vestito lungo che sfiora il prato, e quella tua dolcezza che si è vestita a festa io l'ho riconosciuta, Donna mia. Dal sogno il passo è stato breve, se ti ho seguito non ricordo, senza vederti ti ho sognato, donna mia. Le tue mani antiche si aprono lievi e porgi i tuoi frutti, la tua terra è ricca; non ti ho aspettato invano, donna mia. Se ti ho seguito non ricordo, senza fatica ti ho creduto, senza dolore mi hai voluto, donna mia. I tuoi occhi larghi cancellano i segni, mi guardi ed io non fuggo, mi ascolti ed io mi chino, non ti ho sorriso invano, donna mia. Mai niente è andato perduto, se ho avuto freddo non ricordo, senza vederti ti ho toccato, donna mia. |
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from Angelo Branduardi - Cogli La Prima Mela (1979)
Donna ti voglia cantare
donna la madre, donna la fine donna sei roccia, donna sei sabbia e a volte nuvola sei... Donna sei acqua e sei fiamma donna paura, donna allegria donna saggezza, donna follia e a volte nuvola sei... Donna, donna sei l'ombra donna sei nebbia, donna sei l'alba donna, donna di pietra a volte nuvola sei... Donna, donna l'amica donna sei nave, donna sei terra donna, donna sei l'aria e a volte nuvola sei... Donna sei sete e vendemmia donna sei polvere, donna sei pioggia donna saggezza, donna follia a volte nuovia sei... Donna ti voglio cantare donna sei luce, donna sei cenere donna sei ansia, donna sei danza e a volte nuvola sei... Donna, donna sorgente Donna sei erba, donna sei foglia. donna, donna sei pietra e a volte nuvola sei... |
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from Angelo Branduardi - Angelo Branduardi (1974) | |||||
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from Angelo Branduardi - Chominciamento Di Gioia/ Futuro Antico (2000)
Edi beo thu heven quene folkes froove & engles blis
maid unwemmed modher cleene swich in world non other nis on the hit is wel ethseene of alle wimmen thu hast the pris mi sweete leudi heer mi beene & rew ot me ghif thi will is. Thu astighe so dairewe deleth from the derke night of the sprong a leeme neue al this world hit hath ilight nis no maid of thine hewe so fair so scheene so rudi so bright mi leudi sweet of me thu rewe & have merci of thi knight. Sprunge blostm of one roote th'oli gost thee rest upon; that was for mankines boote her soul aleese for on. Leudi milde, soft and swoot, ich crie merci, ich am thi mon, to honde bothen and to foot on allewise that ich kon. Erth tu of goode seede on thee lighte th'even dew; of thee sprong that edi bleede th'oli gost it on thee sew. Bring us ut of kar, of dreede that Eve bitterlich us brew; thu shalt us into hevne leede; wel sweet is us thet ilke dew. Moder ful of thewes heende, maide dreigh and wel itaugh, ich am in thi luvebeende and to thee is al mi draught. Thu me schild ye from the feend, as thu art free and wilt and maught, and help me to mi lives eend and make with thi sune saught. |
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from Angelo Branduardi - Angelo Branduardi (1974) | |||||
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from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004)
Io non amo quando e freddo,
tutte le cose sono senza colore. Viene l'inverno: e tutto grigio, ed il mio cuore ha fame di sole. Io sono stanco di respirare quest'aria pesante, mi sento soffocare. Io qui a nord sono straniero e sogno caldi tropicali. Vado... me ne voglio andare. Ora... me ne vado via. Io non amo quando e freddo, tutte le case sono senza calore. Sogno una terra calda e scura dove il tramonto e rosso ed oro. Io sono stanco di camminare, gente che mi spinge, mi sento soffocare. Tra questa nebbia io continuo a sognare cieli cosi caldi e lontano. Vado... me ne voglio andare. Ora... me ne vado via. |
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004)
E ora lenti si alzano i vecchi,
anche i vecchi hanno preso a ballare e il dolore e soltanto una favola, ora lenti si alzano i vecchi. Ballano piene di luna le ragazze dai piedi sottili, ballano dondolando le spalle, ballano dondolando i fianchi. Le ragazze dal viso pallido, regine senza scarpe, ballano leggere come l'acqua, ballano leggere come l'acqua. |
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from Angelo Branduardi - Si Puo Fare (2002)
Sei cresciuto nei vicoli scuri,
sei diventato forte, giu nella citta nascosta dove la gente ha paura. Un serpente velenoso nella sua tana, ti sorprende all'improvviso colpisce alle spalle. Sei cresciuto nei vicoli scuri sei diventato forte, tu cammini sicuro nel buio luogo queste strade vuote. I tuoi passi nella notte risuonano cupi, risvegliando di colpo dal sonno chi dorme nel suo letto. Sei forte, forte, sei diventato forte forte, sei diventato forte... Sei cresciuto nei vicoli scuri sei diventato forte, tu ti muovi protetto dal branco come i lupi. Un serpente velenoso nella sua tana, in agguato negli angoli bui mi guardi dritto negli occhi. Sei forte, forte, sei diventato forte forte, sei diventato forte... |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
A. Branduardi / P.Panella
Sangre loviente in core Amai ma come moro non vivro mai Loviente sangre mit you por siempre e tu non piense a mme T'amo piu tuo son io che de moi son perdido e chiedo di me a les tue braccia a los tus besos now che sara de mi Aulentina tu non vivi per moi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiranna mia despotista tu si Tiranna mia pianto e riso y desir I fou de love appriesse a te Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core rossiente por ti Vurria vurria ma prima 'e muri Vida d'erotica ambicion e moratoria de l'amour e di esiziale inquisicion Tiranna mia ca ira Sangre Loviente in core io basio las palabras coi labbri miei e piu ti bramo si el tuo bel labbro palabra non e Galantina tu non vivi por mi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriessea tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiraanna mia despotista tu si Tiranna mia pIanto e riso y desir I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core morir je vurria d'amour con ti ma primma 'e muri I feu de love Tiranna tu si Sangriente love in core por ti |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
A. Branduardi / P.Panella
Sangre loviente in core Amai ma come moro non vivro mai Loviente sangre mit you por siempre e tu non piense a mme T'amo piu tuo son io che de moi son perdido e chiedo di me a les tue braccia a los tus besos now che sara de mi Aulentina tu non vivi per moi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiranna mia despotista tu si Tiranna mia pianto e riso y desir I fou de love appriesse a te Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core rossiente por ti Vurria vurria ma prima 'e muri Vida d'erotica ambicion e moratoria de l'amour e di esiziale inquisicion Tiranna mia ca ira Sangre Loviente in core io basio las palabras coi labbri miei e piu ti bramo si el tuo bel labbro palabra non e Galantina tu non vivi por mi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriessea tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiraanna mia despotista tu si Tiranna mia pIanto e riso y desir I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core morir je vurria d'amour con ti ma primma 'e muri I feu de love Tiranna tu si Sangriente love in core por ti |
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from Angelo Branduardi - Domenica E Lunedi' (2004)
A. Branduardi / P.Panella
Sangre loviente in core Amai ma come moro non vivro mai Loviente sangre mit you por siempre e tu non piense a mme T'amo piu tuo son io che de moi son perdido e chiedo di me a les tue braccia a los tus besos now che sara de mi Aulentina tu non vivi per moi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiranna mia despotista tu si Tiranna mia pianto e riso y desir I fou de love appriesse a te Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core rossiente por ti Vurria vurria ma prima 'e muri Vida d'erotica ambicion e moratoria de l'amour e di esiziale inquisicion Tiranna mia ca ira Sangre Loviente in core io basio las palabras coi labbri miei e piu ti bramo si el tuo bel labbro palabra non e Galantina tu non vivi por mi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriessea tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiraanna mia despotista tu si Tiranna mia pIanto e riso y desir I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core morir je vurria d'amour con ti ma primma 'e muri I feu de love Tiranna tu si Sangriente love in core por ti |
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from Angelo Branduardi - La Menace (2011)
A. Branduardi / P.Panella
Sangre loviente in core Amai ma come moro non vivro mai Loviente sangre mit you por siempre e tu non piense a mme T'amo piu tuo son io che de moi son perdido e chiedo di me a les tue braccia a los tus besos now che sara de mi Aulentina tu non vivi per moi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiranna mia despotista tu si Tiranna mia pianto e riso y desir I fou de love appriesse a te Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core rossiente por ti Vurria vurria ma prima 'e muri Vida d'erotica ambicion e moratoria de l'amour e di esiziale inquisicion Tiranna mia ca ira Sangre Loviente in core io basio las palabras coi labbri miei e piu ti bramo si el tuo bel labbro palabra non e Galantina tu non vivi por mi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriessea tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiraanna mia despotista tu si Tiranna mia pIanto e riso y desir I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core morir je vurria d'amour con ti ma primma 'e muri I feu de love Tiranna tu si Sangriente love in core por ti |
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from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004)
Cosa mi vendi, che cosa hai?
Io vendo tutto quello che ho Fammi vedere che cosa hai E` tutto qui quello che ho fammi vedere che cosa hai Fammi toccare... Cosa mi vendi, che cosa hai? Io vendo tutto quello che ho Fammi vedere che cosa hai E` tutto caro quello che ho Fammi toccare quello che hai Fammi assaggiare... Voglio comprare quello che hai E` tutto caro quello che ho fammi vedere che cosa hai E` tutto buono quello che ho Fammi vedere che cosa hai Fammi provare... Voglio assaggiare quello che hai vieni a provare quello che ho Voglio toccare quello che hai E` tutto qui quello che ho Fammi vedere che cosa hai Fammi assaggiare... |
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from Angelo Branduardi - Chominciamento Di Gioia/ Futuro Antico (2000) | |||||
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from Angelo Branduardi - Musiche Da Film (1994) | |||||
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from Angelo Branduardi - Il Dito E La Luna (1999) | |||||
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from Angelo Branduardi - Altro Ed Altrove (2003)
Tempo feroce, tempo vorace.
corrompi la tigre e il leone. Tempo feroce, tempo vorace, la terra divora i suoi figli. Tu strappi i denti alla belva crudele e la Fenice che non muore consumi. Tu rendi tristi e felici le stagioni, tempo dal piede leggero, fa quel che vuoi delle dolcezze del mondo Tempo feroce, tempo vorace. il delitto piu atroce ti vieto. con le tue ore tu non ferire la fronte del mio caro amore. Con la tua penna rughe non disegnare, lasciala intatta nel tuo passare. a ricordo del bello negli anni a venire. tempo dal piede leggero. fa quel che vuoi delle dolcezze del mondo. E cosi nei miei versi il mio amore vivra per sempre... E sara nei miei versi il mio amore giovane per sempre. Inghilterra. 1560 circa. W. Shakespeare Quanti hanno cantato queste parole? Forever young... Il mio amore fermera il tempo e la bellezza del tuo volto rimarra intatta, per sempre. |
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from Angelo Branduardi - Domenica E Lunedi' (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - Branduardi (1981)
Balla bimba
giocando ad esser donna ed il mondo gira intorno a te, balla bimba giocando ad esser donna ed il mondo balIa con te; non si ferma questo girotondo tutto il mondo cresce intorno a te, gira e va, questo mondo balla in tondo giallo il grano cresce con te; e allora Balla bimba giocando ad esser donna ed il mondo gira intorno a te, Balla bimba un giro e sei gia donna tutto il mondo balla con te, Balla in tondo al ritmo del mondo verde l'erba cresce con te, gira e va, e un eterno girotondo tutto il mondo balIa con te... BalIa bimba un giro e sei gia donna giallo il grano cresce con te e va. questo eterno girotondo tutto il mondo gira intorno a te; balIa bimba un giro e sei gia donna verde l'erba cresce con te e va, non fermano il girotondo tutto il mondo balIa con te. |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Gli alberi sono alti, le foglie crescon verdi
Da quanto tempo non vedevi il tuo amore, da tanto, ed oggi e tornato tutto solo: e giovane ma crescera. Padre, o padre, mi hai fatto un grave torto mi hai dato in moglie a chi e poco piu di un bimbo, ha quindici anni ed io gia quasi venti: e giovane ma crescera. Figlia, o figlia, non ti ho mai fatto torto, ti ho dato in moglie al figlio di un Signore, il tuo bambino sara ricco e rispettato: e giovane ma crescera. Padre, o padre, domani saro sola, lo manderanno lontano un anno ancora, e al suo ritorno avra un figlio a lui straniero: e giovane ma crescera. Ieri al mattino seduta al tuo balcone spiavi i ragazzi giocare per la strada, il tuo vero amore di loro era il piu bello: e giovane ma crescera. Un anno dopo aveva preso moglie, il tempo passa ed e padre di un bambino, il tempo corre ed il tuo fior sulla sua tomba: e giovane ma crescera. |
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from Angelo Branduardi - Gulliver La Luna E Altri Disegni (1998)
Gli alberi sono alti, le foglie crescon verdi
Da quanto tempo non vedevi il tuo amore, da tanto, ed oggi e tornato tutto solo: e giovane ma crescera. Padre, o padre, mi hai fatto un grave torto mi hai dato in moglie a chi e poco piu di un bimbo, ha quindici anni ed io gia quasi venti: e giovane ma crescera. Figlia, o figlia, non ti ho mai fatto torto, ti ho dato in moglie al figlio di un Signore, il tuo bambino sara ricco e rispettato: e giovane ma crescera. Padre, o padre, domani saro sola, lo manderanno lontano un anno ancora, e al suo ritorno avra un figlio a lui straniero: e giovane ma crescera. Ieri al mattino seduta al tuo balcone spiavi i ragazzi giocare per la strada, il tuo vero amore di loro era il piu bello: e giovane ma crescera. Un anno dopo aveva preso moglie, il tempo passa ed e padre di un bambino, il tempo corre ed il tuo fior sulla sua tomba: e giovane ma crescera. |
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4:11 | ||||
from Angelo Branduardi - Gulliver La Luna E Altri Disegni (1998)
Venite tutti, che strana meraviglia il mare ci portò. Venite tutti, è Gulliver il grande che il mare ci portò. Addormentato davanti a noi Gulliver il grande. È una nera montagna che ci toglie il sole, è Gulliver il grande che il mare ci portò. Così curioso davanti a noi l'uomo montagna ci guarda già, venite tutti ad ammirare la meraviglia vista mai. Gli omini piccoli che sanno già che la sua forza li aiuterà Gulliver il grande si chiede già in quale altro mare naufragherà. Venite tutti, che strana meraviglia il mare ci portò. Venite tutti, è Gulliver il nano che il mare ci portò. Che effetto prima, davanti a noi Gulliver il nano, ma i suoi occhi cercano già i nostri volti, è Gulliver il nano che il mare ci portò. Venite tutti ad ammirare la meraviglia con cui giocare, così indifeso davanti a noi come un bambino a cui insegnare, E mentre invece dentro di sè del nostro aspetto lui ride già, Gulliver il nano sognando sta un altro mare per naufragare. |
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996) | |||||
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5:27 | ||||
from Angelo Branduardi - Branduardi Canta Yeats (1997)
Belli sono gli alberi nel loro autunno,
nel bosco i sentieri sono asciutti, un cielo immobile si specchia nell'acqua quando viene il crepuscolo d'ottobre; cinquantanove cigni stanno sul fiume in piena tra le pietre. E` giunto a me il diciannovesimo autunno dal giorno che li contai; d'improvviso li vidi volare via in grandi anelli spezzati e roteando perdersi via sulle loro ali sonore. Io le ho viste, creature di luce, cosi ora e triste il mio cuore. Tutto e cambiato da quando io, per la prima volta su questa spiaggia, potei udire sul capo come campane il battito delle loro ali, ascoltando allora io camminavo con passo piu leggero. Vanno instancabili, amanti a coppie, seguono le fredde correnti amiche, navigando risalgono nell'aria; i loro cuori non sono invecchiati, passione e conquista li accompagnano dovunque essi vadano vagando. Ma ora lenti scivolano sull'acqua, misteriosi e belli; tra quali giunchi faranno il nido, presso la sponda di quale lago porteranno delizia agli occhi degli uomini il giorno in cui mi svegliero e scopriro che se ne sono volati via? |
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3:43 | ||||
from Alexia - Stars (2010) | |||||
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from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
e camminando e camminando
stanno arrivando, stanno arrivando. e camminando e camminando stanno cantando, stanno cantando. e camminando e camminando stanno gridando, stanno gridando ora le stelle stanno cadendo le nostre mura stanno tremando e camminando e camminando a piedi nudi ballano i Santi trombe e tamburi ballano i Santi a braccia alzate ballano i Santi marciando lenti ballano i Santi |
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5:39 | ||||
from Angelo Branduardi - Camminando Camminando (1996)
e camminando e camminando
stanno arrivando, stanno arrivando. e camminando e camminando stanno cantando, stanno cantando. e camminando e camminando stanno gridando, stanno gridando ora le stelle stanno cadendo le nostre mura stanno tremando e camminando e camminando a piedi nudi ballano i Santi trombe e tamburi ballano i Santi a braccia alzate ballano i Santi marciando lenti ballano i Santi |
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4:27 | ||||
from Angelo Branduardi - Domenica E Lunedi' (2004)
e camminando e camminando
stanno arrivando, stanno arrivando. e camminando e camminando stanno cantando, stanno cantando. e camminando e camminando stanno gridando, stanno gridando ora le stelle stanno cadendo le nostre mura stanno tremando e camminando e camminando a piedi nudi ballano i Santi trombe e tamburi ballano i Santi a braccia alzate ballano i Santi marciando lenti ballano i Santi |
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3:54 | ||||
from Angelo Branduardi - Branduardi (1981) | |||||
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from Angelo Branduardi - Pane E Rose (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - Altro Ed Altrove (2003)
Lei e venuta da me questa notte
e l'alba non era chiara... Lei e venuta ed aveva paura che qualcuno potesse vedere. Di suo padre aveva paura. di nascosto era venuta... nella notte era fuggita per venire a dormire con te. E venuta con la paura che suo padre avesse saputo... La sua casa aveva lasciato per venire a dormire con te. Lei e venuta. Io l'ho baciata ed era dolce il suo bacio. l'alba era chiara ed ho baciato quella sua morbida bocca. Persia, Sec. X. Rudaki "Re dei Poeti" alla corte dei Principi Semanidi In un breve frammento di Rudaki, un uomo racconta agli amici di un incontro clandestino nella notte, di un amore proibito... di un bacio. |
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from Angelo Branduardi - Il Ladro (2004) | |||||
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000)
A te solo Buon Signore
Si confanno gloria e onore A Te ogni laude et benedizione A Te solo si confanno Che l'altissimo Tu sei E null'omo degno e Te mentovare. Si laudato Mio Signore Con le Tue creature Specialmente Frate Sole E la sua luce. Tu ci illumini di lui Che e bellezza e splendore Di Te Altissimo Signore Porta il segno. Si laudato Mio Signore Per sorelle Luna e Stelle Che Tu in cielo le hai formate Chiare e belle. Si laudato per Frate Vento Aria, nuvole e maltempo Che alle Tue creature dan sostentamento. Si laudato Mio Signore Per sorella nostra Acqua Ella e casta, molto utile E preziosa. Si laudato per Frate Foco Che ci illumina la notte Ed e bello, giocondo E robusto e forte. Si laudato Mio Signore Per la nostra Madre Terra Ella e che ci sostenta E ci governa Si laudato Mio Signore Vari frutti lei produce Molti fiori coloriti E verde l'erba. Si laudato per coloro Che perdonano per il Tuo amore Sopportando infermita E tribolazione E beati sian coloro Che cammineranno in pace Che da Te Buon Signore Avran corona. Si laudato Mio Signore Per la Morte Corporale Che da lei nesun che vive Puo scappare E beati saran quelli nella Tua volonta che Sorella Morte non gli fara male |
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from Angelo Branduardi - L'Infinitamente Piccolo (2000)
A te solo Buon Signore
Si confanno gloria e onore A Te ogni laude et benedizione A Te solo si confanno Che l'altissimo Tu sei E null'omo degno e Te mentovare. Si laudato Mio Signore Con le Tue creature Specialmente Frate Sole E la sua luce. Tu ci illumini di lui Che e bellezza e splendore Di Te Altissimo Signore Porta il segno. Si laudato Mio Signore Per sorelle Luna e Stelle Che Tu in cielo le hai formate Chiare e belle. Si laudato per Frate Vento Aria, nuvole e maltempo Che alle Tue creature dan sostentamento. Si laudato Mio Signore Per sorella nostra Acqua Ella e casta, molto utile E preziosa. Si laudato per Frate Foco Che ci illumina la notte Ed e bello, giocondo E robusto e forte. Si laudato Mio Signore Per la nostra Madre Terra Ella e che ci sostenta E ci governa Si laudato Mio Signore Vari frutti lei produce Molti fiori coloriti E verde l'erba. Si laudato per coloro Che perdonano per il Tuo amore Sopportando infermita E tribolazione E beati sian coloro Che cammineranno in pace Che da Te Buon Signore Avran corona. Si laudato Mio Signore Per la Morte Corporale Che da lei nesun che vive Puo scappare E beati saran quelli nella Tua volonta che Sorella Morte non gli fara male |
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from Angelo Branduardi - Branduardi Canta Yeats (1997)
Mentre il buffone camminava il giardino immobile restava;
la sua anima prego di posarsi alla sua finestra. Ed i gufi cominciarono a chiamare quando l'anima si levo`, vestita in blu, la sua parola era saggia al pensiero di quel suo passo calmo e leggero.. cosi leggero. Ma la regina non le diede ascolto, si avvolse nella sua camicia, le pesanti imposte tiro a se ed il chiavistello abbasso. Ed il suo cuore lui prego` di andare a lei, quando i gufi cessarono di chiamare; in una rossa veste palpitante lui canto per lei oltre la soglia... oltre la soglia. Dolce la sua parola era al sogno di quella chioma ondeggiante; ma dal tavolo lei prese il ventaglio e lo fece volare via. Ed allora il buffone penso "io ho il mio cappello a sonagli, sino a lei io lo mandero ed allora poi io moriro... poi moriro." Quando al mattino divenne bianco lascio il cappello davanti ai suoi passi. Ed in seno a lei se lo ripose, sotto la nuvola dei capelli, una canzone gli cantarono le sue labbra sinche le stelle non crebbero nell'aria. Lei apri la sua porta e la finestra l'anima e il cuore lei fece entrare... li fece entrare. Quello rosso venne alla sua destra, quella blu alla sua sinistra. Facevano un rumore come di grilli, un chiacchierio dolce e saggio. I suoi capelli erano un fiore ancora chiuso quiete d'amore era ai suoi piedi... era ai suoi piedi. |
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from Angelo Branduardi - La Pulce D`acqua (1977)
Gia ero vecchio e stanco
per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. Gia ero vecchio e stanco, ma la volli per me e il sorriso della gente di nascosto accompagno il mio andare verso casa e l'inverno viene gia... Lei era la piu bella che avessi visto mai sorrideva fra le ciglia e il mio cuore riscaldava, era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia... Poi anche il mio ciliegio a suo tempo maturo; lei venne un mattino a chiedermene i frutti "Devo avere quelle ciliegie perche presto un figlio avro" Io guardavo le sue guance piu bella era che mai, e sentivo dentro me gia crescere la rabbia "Chiedi al padre di tuo figlio di raccoglierle per te" Sorridendo come sempre, la spalle mi volto e la vidi in mezzo al prato vero l'albero guardare: era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Gia ero vecchio e stanco per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. |
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from Angelo Branduardi - Concerto (1996)
Gia ero vecchio e stanco
per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. Gia ero vecchio e stanco, ma la volli per me e il sorriso della gente di nascosto accompagno il mio andare verso casa e l'inverno viene gia... Lei era la piu bella che avessi visto mai sorrideva fra le ciglia e il mio cuore riscaldava, era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia... Poi anche il mio ciliegio a suo tempo maturo; lei venne un mattino a chiedermene i frutti "Devo avere quelle ciliegie perche presto un figlio avro" Io guardavo le sue guance piu bella era che mai, e sentivo dentro me gia crescere la rabbia "Chiedi al padre di tuo figlio di raccoglierle per te" Sorridendo come sempre, la spalle mi volto e la vidi in mezzo al prato vero l'albero guardare: era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Gia ero vecchio e stanco per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. |
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from Angelo Branduardi - Branduardi (1981)
Lunghi mesi e su di me
questo cielo sempre uguale sembra che l'inverno qui non debba mai finire, dentro una bottiglia ho costruito una nave chissa quando libero io saro ed avro bianche vele per navigare Lunghi mesi e tu sempre qui a sognare le tue navi ed io invece ho visto gia le anatre tornare, se verrai con me scenderemo fino al mare fra poco il ghiaccio ai sciogliera ti daro bianche ali per volare... Come un gabbiano vola verso l'alto mare quando le vele al vento aprira voglio vederla all'orizzonte scivolare, la mia sola sposa lei sara ed avra bianche vele per navigare Lunghi mesi e tu sempre qui a sognare la tua nave e cosi nero il mare che tu vorresti navigare camminiamo un po' fingendo di partire finche il mare gelato ci portera ti daro bianche ali per volare e una nave di ghiaccio per navigare Come un gabbiano vola verso l'alto mare ci spinge il vento all'orizzonte finche la nostra nave non si sciogliera la tua sola sposa io saro ti daro bianebe ali per volare e una nave di ghiaccio per navigare |