Disc 1 | ||||||
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1. |
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2. |
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Nelle acque di quel lago
la mia donna si bagnava poi sciogliendosi i capelli una storia raccontava, di un castello in fondo al lago tanti anni fa, tanti anni fa, ed io ora te la canto fu un giorno a mezza estate mentre il sole ci scaldava io all'ombra di quei rami al suo canto mi assopivo Spesso questo ci accadeva tanti anni fa, tanti anni fa, ed io ora te lo canto. Era sera sai, era sera ormai e di colpo mi svegliai. Era sera sai, era sera ormai e da solo mi trovai, nel lago. Forse per curiosita lei scese dal lago so che un giorno salira per me Era sera sai, era sera ormai e di colpo mi svegliai. Era sera sai, era sera ormai e da solo mi trovai, Nelle acque di quel lago la mia donna si bagnava tanti anni fa, tanti anni fa, Tanti anni fa, tanti anni fa. |
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3. |
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"Tell us our good master
Why you sit there so quietly And where are the trophies You usually bring home Like the heads of the Bengal tiger That decorate your great hall And the skins of lion and zebra That you've laid wall to wall..." "My friends, in the foothills before the rainy season I went out hunting one day all by myself, Keeping the wind in my face I crept up To where a herd of deer were grazing When suddenly before me Stood a great horned king of stags And it's the truth I tell you, believe me As the lord above's my witness, The great beast did not quaver But softly began to speak..." "It's written in the stars, lord Upon this day I die So these my gifts I offer To you this Eastertide: These majestic antlers for you To hang your bows on And these my ears as fine cups For you to toast your ladies, Take both my bright eyes For a pair of shining mirrors And all these bristles For brushes to shave your face. I pray that you eat my flesh for ten days And from my hide you make a warm coat And as for your strength and courage My liver will serve you well Thus in the stars it's written, my good sir That the body of this your servant Seven times will be fruitful And seven times be reborn..." "Tell us our good master why you sit there so quietly and where are all the trophies you usually bring home..." |
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4. |
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Down in the greenwood, under the lime tree
we spent lover's hours and if you pass by you'll know we lay there, look how we crushed all the flowers. The insects buzzed and the nightingales sang high above the forest on a soft south wind, point and laugh if you come walking past I don't care at all how red her mouth is. Down in the greenwood, under the lime tree crushing the grass and the sweet herbs there in the roses I laid my head down, see where the petals are disturbed. And if you accuse her of lying there with me this I know for sure she will never be ashamed: she was the one, the one and only woman I ever came to wish would whisper my name. Down in the greenwood, under the lime tree the lily embraces the ivy and if you pass by, stop look and marvel at how she has grown to survive him for she stayed here with me for just a year and bound her hair with gold, oh my little white dove... one fine day she turned into a hawk and flew off to the sun to find a new love. Up in the blue sky ever the wind flies searching the clouds of his dreamland, the dream is for beauty but he'll never catch her... She'll always slip through his hands and thus we live forever and the dream just like the wind and clouds will escape us... And thus we live forever and the world just like the wind and clouds will escape us |
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5. |
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Alla fiera dell'est,
per due soldi un topolino mio padre comprò. Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il caneche morse il gattoche si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne l'acqua,che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E l'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due sold iun topolino mio padre comprò. |
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6. |
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Se tu sei cielo
e a te che tornero e sul tuo seno le ali pieghero... Per il mio sonno sei notte e sole al mattino e tiepida pioggia sulla terra che ho. Se tu sei vento vento di mare... prima tempesta e poi riparo. Il tuo passo leggero mi segue sulla via, sei tu che cammini sulla terra che ho. Se tu sei tempo con me tu passerai, bella stagione, profumo mi darai... e vendemmia per noi L'autunno che verra, poi le foglie cadranno sulla terra che ho. Ma tu sei cielo e a te io tornero e del tuo seno il nido mi faro... sei la strada accogliente che il mio passo sa gia e sei vento, sei tempo, sei la terra che ho. |
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7. |
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Mi piace spettinato camminare
col capo sulle spalle come un lume cosi mi diverto a rischiarare il vostro autunno senza piume. Mi piace che mi grandini sul viso la fitta sassaiola dell'ingiuria, mi agguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia capigliatura. Ed in mente mi torna quello stagno che le canne e il muschio hanno sommerso ed i miei che non sanno di avere un figlio che compone versi; ma mi vogliono bene come ai campi alla pelle ed alla pioggia di stagione, raro sara che chi mi offende scampi alle punte del forcone. Poveri genitori contadini, certo siete invecchiati e ancor temete il Signore del cielo e gli acquitrini, genitori che mai non capirete che oggi il vostro figliolo e diventato il primo tra i poeti del Paese e ora con le scarpe verniciate e col cilindro in testa egli cammina. Ma sopravvive in lui la frenesia di un vecchio mariuolo di campagna e ad ogni insegna di macelleria la vacca si inchina sua compagna. E quando incontra un vetturino gli torna in mente il suo concio natale e vorrebbe la coda del ronzino regger come strascico nuziale. Voglio bene alla patria benche afflitta di tronchi rugginosi m'e caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra sospirosi. Son malato di infanzia e di ricordi e di freschi crepuscoli d'Aprile, sembra quasi che l'acero si curvi per riscaldarsi e poi dormire. Dal nido di quell'albero, le uova per rubare, salivo fino in cima ma sara la sua chioma sempre nuova e dura la sua scorza come prima; e tu mio caro amico vecchio cane, fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia e giri a coda bassa nel cortile ignaro delle porte dei granai. Mi sono cari i miei furti di monello quando rubavo in casa un po' di pane e si mangiava come due fratelli una briciola all'uomo ed una al cane. Io non sono cambiato, il cuore ed i pensieri son gli stessi, sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa che vi tocchi. Buona notte alla falce della luna si cheta mentre l'aria si fa bruna, dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna. La notte e cosi tersa, qui forse anche morire non fa male, che importa se il mio spirito e perverso e dal mio dorso penzola un fanale. O Pegaso decrepito e bonario, il tuo galoppo e ora senza scopo, giunsi come un maestro solitario e non canto e celebro che i topi. Dalla mia testa come uva matura gocciola il folle vino delle chiome, voglio essere una gialla velatura gonfia verso un paese senza nome. |
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8. |
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"Non e il pavone che mi prendera
mi hanno data al gufo che con se mi portera. Ora e per sempre sia malanno a voi sara il grigio gufo cieco che io seguiro". "Il tuo pavone d'oro perderai un 'altra mano le sue piume sfiorera, il tuo pavone d'oro perderai ed al suo nido il gufo cieco seguirai...". "Ora e per sempre sia malanno a voi sara il grigio gufo cieco che mi prendera, si e fatto il nido la in mezzo ai rovi e lo so con quelle spine io mi feriro. "Il tuo pavone d'oro perderai, in un altro nido lui riposera, da un 'altra mano l'acqua prendera il tuo pavone d'oro che mai piu tu avrai...". |
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9. |
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10. |
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ANGELO BRANDUARDI
"fables and fantasies" Lady Lady I love thee Once sang all the minstrels On the greenbanks and meadows In high-windowed halls Nowadays the styles changed It's not the done thing Call me old-fashioned But I'll still sing... Lady I love thee And fill your heart gladly With sweet music and laughter Blue skies and gold rings Moon on the river strange sails in the bay Lady I'll love thee forever my way Lady I love thee Your white knight I would be Who saves you from dragons Who wakes you from spells Long may the world stand On my welcome mat Its baggage unopened While I'm sure that Lady together From sunrise to sunset Your star's bright in my night Your heart's close to mine Moon on the river strange sails in the bay Lady I'll love thee no more can I say... |
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11. |
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Gli alberi sono alti, le foglie crescon verdi
Da quanto tempo non vedevi il tuo amore, da tanto, ed oggi e tornato tutto solo: e giovane ma crescera. Padre, o padre, mi hai fatto un grave torto mi hai dato in moglie a chi e poco piu di un bimbo, ha quindici anni ed io gia quasi venti: e giovane ma crescera. Figlia, o figlia, non ti ho mai fatto torto, ti ho dato in moglie al figlio di un Signore, il tuo bambino sara ricco e rispettato: e giovane ma crescera. Padre, o padre, domani saro sola, lo manderanno lontano un anno ancora, e al suo ritorno avra un figlio a lui straniero: e giovane ma crescera. Ieri al mattino seduta al tuo balcone spiavi i ragazzi giocare per la strada, il tuo vero amore di loro era il piu bello: e giovane ma crescera. Un anno dopo aveva preso moglie, il tempo passa ed e padre di un bambino, il tempo corre ed il tuo fior sulla sua tomba: e giovane ma crescera. |
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12. |
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Just off a highway, a many ringed oak tree,
Guarding forever his corner of meadow, Saw one hot June day a dusty old pedlar Footsore and weary look round him for shadow… “Come my weary friend and lay your pack upon the ground And I will keep you safe if you should care to rest your head. Come my weary friend and lay your troubles all around And listen to the music in the leaves above your bed”. Gladly the old man Lay down by the oak tree Muttered his thanks and fell soundly asleep… The old pedlar Slept on for many an hour Resting his head on his hand by and by: He dreamed a dream that he’d left his old body And had become a fine gold butterfly… The golden butterfly went flitting flower after flower And dreamed he was an old man fast asleep for many an hour… The golden butterfly went flitting flower after flower And dreamed he was an old man fast asleep for many an hour. The old pedlar slept on beneath the great oak tree Dreaming his butterfly dream where he flew free… The golden butterfly went flitting flower after flower And dreamed he was an old man fast asleep for many an hour… The golden butterflies go fitting ever to explore But dream that they are old men who can sleep for evermore. |
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Disc 2 | ||||||
1. |
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La casa sua il signore di Baux
l'ha costruita sui sassi... La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi... Passi di mille cavalieri segnano i suoi sentieri, vegliano dall'alto nella notte gelidi i suoi pensieri... La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi... Gemono nel sonno i suoi cani sognando della caccia, siede a banchetto la sua dama lo sguardo assorto... fuoco e calore nelle sue sale danze, colori e allegria, canti e rumori, suoni di risa nella tua casa, signore di Baux. La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi... e ancora lei rimane la e guarda passare gli anni... voli di uccelli verso il mare, l'ombra dei suoi pensieri, ha imbiancato le sue sale il vento salato... fuoco e calore nelle sue sale danze, colori, allegria, canti e rumori, suoni di risa nella tua casa, signore di Baux. |
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2. |
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Gia ero vecchio e stanco
per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. Gia ero vecchio e stanco, ma la volli per me e il sorriso della gente di nascosto accompagno il mio andare verso casa e l'inverno viene gia... Lei era la piu bella che avessi visto mai sorrideva fra le ciglia e il mio cuore riscaldava, era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia... Poi anche il mio ciliegio a suo tempo maturo; lei venne un mattino a chiedermene i frutti "Devo avere quelle ciliegie perche presto un figlio avro" Io guardavo le sue guance piu bella era che mai, e sentivo dentro me gia crescere la rabbia "Chiedi al padre di tuo figlio di raccoglierle per te" Sorridendo come sempre, la spalle mi volto e la vidi in mezzo al prato vero l'albero guardare: era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene gia Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Fu il ramo suo piu alto che ciliegio chino ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Ed il padre di suo figlio cosi l'accontento Gia ero vecchio e stanco per prenderla con me, ma il vecchio giardiniere rinunciare come puo all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia. |
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3. |
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Il tuo vestito lungo
che sfiora il prato, e quella tua dolcezza che si e vestita a festa io l'ho riconosciuta, Donna mia. Dal sogno il passo e stato breve, se ti ho seguito non ricordo, senza vederti ti ho sognato, donna mia. Le tue mani antiche si aprono lievi e porgi i tuoi frutti, la tua terra e ricca; non ti ho aspettato invano, donna mia. Se ti ho seguito non ricordo, senza fatica ti ho creduto, senza dolore mi hai voluto, donna mia. I tuoi occhi larghi cancellano i segni, mi guardi ed io non fuggo, mi ascolti ed io mi chino, non ti ho sorriso invano, donna mia. Mai niente e andato perduto, se ho avuto freddo non ricordo, senza vederti ti ho toccato, donna mia. |
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4. |
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Re del suono e del silenzio
che comanda foglie e fiori, Re del fiume, Re dei mari, Re del tempo e delle idee. Re del sonno e del risveglio, di rinuncia e di paura, Re di fiaba e di follia, Re di tutto sono io, Re di niente sono io. Re del tuono e del sospiro che comanda roccia e sabbia, Re del pianto e del sorriso della mia fragilita Re del fango e delle stelle, di fatica e di sollievo, Re del falso, Re del vero della mia fragilita, Re di tutto, Re di niente. Ora voglio andare colla gente, poi mi trovo solo, io, Re di tutto, Re di niente... io che so la mia incapacita ma vorrei fare tutto, io, Re di tutto, Re di niente... Io, con i miei castelli in aria, Re di me stesso, io con i miei sogni, Re di speranza... Re del suono e del silenzio che comanda foglie e fiori, Re del fiume, Re dei mari, Re del tempo e delle idee. Re del sonno e del risveglio, di rinuncia e di paura, Re di fiaba e di follia, della mia fragilita, Re di tutto, Re di niente. |
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5. |
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non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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6. |
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la luna si stanco
di guardare il mondo di lassu; prese una cometa, il volto si velo e fino in fondo al cielo cammino. E sorpresa fu che la bianca distesa non fosse neve. Eran solo sassi e i piedi si feri, piangendo di nascosto lei fuggi. Affrontare il mondo a piedi nudi non si puo e dall'alto a spiarlo lei resto. E sorpresa non e piu che la bianca distesa non sia neve. |
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7. |
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Come here my angel and sit on my knee
and tell me what song you would hear from me. "Sing me the song of eternal numbers and from this day I shall well remember". One is for the reaper Waiting for his harvest of life, Two is for the oxen straining at the cart, Three is for the world and its every part, Four there are the standing stones of Merlin Where the hero's swords were ever sharpened... One is for the reaper Waiting for his harvest of life. And the sum of the golden times In all ages of man is five Sang the dwarf in a cloud of steam, Threw six herbs in the draught which he stirred And he laughed... he went "ha, ha, ha, ha, ha, ha," And there are seven suns and there are seven moons, Eight the blazing fires by the first of June, Nine is for the maidens dancing round the fountain Worshipping the moon rising on the mountain... One is for the reaper Waiting for his harvest of life. Ten is for the galleons coming from the war Which our young men fought on a distant shore And walking with their flag we counted eleven, All that now remain of a hundred young men... One is for the reaper Waiting for his harvest of life. And the sum of the golden times In all the ages of man is five And the months of the year are twelve Made of days, made of hours and minutes that pass And they pass and they pass, they pass... Now twelve is for the signs in the starbright sky In envy of his neighbour challenge and defy, I sing you the song of eternal numbers But I see a time when all is ended... One is for the reaper Waiting for his harvest of life. There will come a day when the trumpet splits the sky And thunder, fire and wind will lay waste the low and high; That will be the time in the song of numbers When the reaper tires at last of waiting... One is for the reaper And two the oxen, and three the parts, And four is for the stones, Five is for the ages, six is for the herbs, And seven are the suns, And seven are the moons, eight is for the fires, Nine is for the maidens, ten is for the galleons, Eleven for the young men, twelve is for the signs And twelve for time a'passing... One is for the reaper who laughs As one by one the stars blink out |
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8. |
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Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona e cosi sono crudele, cosi forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura. Sono io la morte e porto corona, io non di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo: il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei piu signora. |
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9. |
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In the highlands' bloody history
there was once a mighty laird a braw and fearsome man was he with a daughter most passing fair. Four sons his lady had borne him long four sons that had ne'er drew breath and as his daughter gave her first cry his beloved wife lay dead. He hunted o'er the moors by day with the falcon that was his pride entrusted to an orphan boy that e'er was by his side. And when his daughter came of age there were suitors by the score but one by one she bade them begone 'till at last they came no more. But one young man she had loved so long and her love he did return and on that day they lay down beside the banks of the shady burn. The weeks went by and to everyone how happy she had become till one fine morn they woke up to find both her and the falconer gone. They had not ridden a dozen leagues then were caught so easily and black with rage the laird cried out he will hang from the gallows tree. As they placed the noose around his neck she cried out so piteously dear father father spare this man for his child is growing in me. Her lover looked upon his laird and he spoke with head held high I have loved you like your own true son that you have e'er been denied. Then from the eyes of that mighty laird the tears sprang down his cheeks he cried I have been grieving too long make ready a great wedding feast. In the highlands' bloody history there was once a mighty laird a braw and handsome man was he with grandsons and 'daughters most fair |
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10. |
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E' venuto il corvo di mare
a predirmi la sorte: "Tempo tu non avrai di fuggire... Ti raggiungono gia! strapperanno i tuoi occhi, bruceranno il tuo cuore! tempo tu non avrai di fuggire... ti raggiungono gia!". Io non ho paura di dovere morire e tu vecchio corvo i suoi occhi strapperai. Io non ho paura, molto a lungo ho cantato e il suo cuore falso come il mio brucera! e venuto dal mare il granchio: alla sua bocca aspettera di potere con l'ultimo respiro rubargli l'anima. E il mio signore non sa: una sola volta non bastera che l'avvoltoin divori il mio corpo per far tacere per sempre il mio cuore. |