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2:16 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Domani mi sposo,
ne sono felice si sente dal tono con cui lo si dice una piccola chiesa alle undici e venti hanno deciso ogni cosa i suoi amici e i parenti Lei sara cosi vicino a me che ne potro sentire l'alito pesante che in un solo istante mi travolgera sara cosi vicino a me che non potro non apprezzare il forte odore che proviene dai suoi piedi credimi e bella e bella e bella e bella e bella tua sorella, ma lei no lei pero la sposero |
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from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
La notte io non dormo e se dormo sogno, parlo
e poi mi sveglio e nelle orecchie ho l'eco di un mio urlo cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare Parole, suoni voci che pungono veloci invidie, torti, gelosie, "non eravamo amici?" frasi, da dimenticare... Lo vedi... siamo ancora insieme non ci tradiamo piu forse perche sappiamo che non ci conviene o non ci va piu Quest'anno vado prima al mare cosi ho tempo per pensare e faccio scorta di pensieri che non bastano mai ne voglio quattro sull'amore, due sul fatto che si muore voglio avere tutto chiaro, giuro, vedrai Ci sono troppe porte, per le mie braccia corte le avevo chiuse tutte e invece adesso sono aperte cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare Ma io io non mi sento pieno nemmeno un po' e faccio ancora il pugno con la mano ma non lo usero Quest'anno vado prima al mare cosi ho tempo per pensare e faccio scorta di pensieri che non bastano mai ne voglio quattro sul dolore, sulla gioia due parole non commettero piu errori, giuro, vedrai Lo vedi... siamo ancora insieme non ci tradiamo piu forse perche sappiamo che non ci conviene o non ci va piu cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare |
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2:55 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Illuso e chi pensa che un prete
sia sinonimo di santita chi un giorno decide il da farsi ed e sicuro che lo fara illusa e la gente che crede in una o piu divinita soltanto se quello che vede non e conforme alla normalita chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose chi vuole sedurre una donna regalandole rose regalandole rose Illuso e chi cerca in un bacio il suono di mille campane chi guarda alle stelle e vedendole li non le trova poi tanto lontane illusa mia madre quel giorno che disse mio figlio mi dara l'amore di cui ho bisogno, perche mio figlio un buon figlio sara chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose chi vuole sedurre una donna regalandole rose regalandole cose Illuso anch'io continuamente confuso tra tante realta ma se scopriro quella giusta, chissa se poi l'illusione cadra se scopriro che c'e una sola realta non credo che mi bastera |
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from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995) | |||||
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4:35 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995) | |||||
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4:30 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995) | |||||
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4:40 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995) | |||||
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4:18 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Le cose che abbiamo in comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anno '60?" abbiamo due braccia, due mani due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non e proprio uguale perche il mio e normale, ma il tuo e troppo bello Le cose che abbiamo in comune sono facilissime da individuare ci piace la musica ad alto volume, fin quanto lo stereo la puo sopportare ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo, le urla di Prince, i Police mettiamo un CD prima di addormentarci e al nostro risveglio deve essere li perche quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu piangi quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi Le cose che abbiamo in comune sono cosi tante che quasi spaventa entrambi viviamo da piu di vent'anni ed entrambi comunque, da meno di trenta ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare sorridere e fare l'amore lo vedi, son tante le cose in comune che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore...... ma...... Allora cos'e cosa ti serve ancora a me e bastato un'ora...... "Le cose che abbiamo in comune!", ricordi, sei tu che prima l'hai detto dicevi "ma guarda, lo stesso locale, le stesse patate lo stesso brachetto!" e ad ogni domanda una nuova conferma un identico ritmo di vino e risate e poi l'emozione di quel primo bacio le labbra precise, perfette, incollate Abbracciarti, studiare il tuo corpo vedere che in viso eri gia tutta rossa e intanto scoprire stupito e commosso che avevi le mie stesse identiche ossa e allora ti chiedo, non e sufficiente? cos'altro ti serve per esserne certa con tutte le cose che abbiamo in comune l'unione fra noi non sarebbe perfetta? Quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu piangi quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi...... ma...... allora cos'e cosa ti serve ancora a me e bastato un'ora...... Le cose che abbiamo in comune sono 4850 le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anno '60?" abbiamo due braccia, due mani due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non e proprio uguale perche il mio e normale, ma il tuo...... e troppo bello! troppo bello! quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi...... troppo bello! |
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from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Dormi
lascia che il male ti scivoli via sogna valli di fiori, profumi e magia e una melodia Lieve la musica come una nuvola ti porta per sempre via di qua Domani la luce del sole ci riscaldera e allora vedrai che la forza ti ritornera Insieme insieme vedrai che il coraggio verra lo sento c'e gia. Lieve la musica come una nuvola ti porta per sempre via di qua dormi...... dormi...... dormi...... |
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4:47 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Marzo 3039 come
sempre a Londra piove ma con calma e precisione ho lasciato il sottosuolo per riflettere da solo sull'attuale situazione Dalla guerra del '21 non ho visto piu nessuno della mia generazione siamo tutti chiusi in casa spaventati da ogni cosa, da un'idea, da un'emozione Chissa com'era quando il sole si poteva guardare e sentirlo sulla pelle fino a farsi bruciare pero...... oggi partono i missili li guardero e saranno bellissimi Marzo 3000 e qualchecosa e una notte luminosa c'e la luna artificiale sugli schermi informativi su quei pochi ancora attivi sembra sia tutto normale Chissa com'era quando l'aria si poteva respirare e sentirla nei polmoni fino a farli scoppiare Ogni notte sogno sempre di nuotare e sento il fuoco sulle labbra che ti lascia il sale e poi correre nel traffico mettersi il soprabito respirare microbi perdersi nei vicoli inciampare negli ostacoli affidarsi a degli oroscopi arrabbiarsi con le nuvole evitare le pozzanghere si ma... pero...... (correre nel traffico...) oggi partono i missili (mettersi il soprabito) li guardero (respirare microbi) e saranno bellissimi (perdersi nei vicoli) cosi...... (inciampare negli ostacoli) oggi partono i missili (affidarsi a degli oroscopi) li aspettero (arrabbiarsi con le nuvole) e saranno tantissimi (evitare le pozzanghere) perche...... oggi partono i missili |
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5:05 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995)
Va bene cominciamo
Che prima concludiamo E prima posso andare via Non e per contestare, ma La storia di cui dovrei parlare E raccontare Gia da molto non e piu la mia Dov'e che ci siamo gia visti Non ti inquadro Eri anche tu coi sandinisti O facevi teatro Comunque procediamo Lo so, ti sembro strano Ma sono gli anni, il vino e la miopia Che poi non e che beva molto E qualche volto ancora lo ricordo E non ingrasso Non sono sordo E ho ancora molta, molta fantasia Bisogna essere ottimisti Fino in fondo Perche potrebbe essere domani La fine del mondo Quante lacrime mi dai Ne dimostro di meno Non avevo pianto mai Prima di essere un uomo Anticamente ricordo di avere pensato Che il mondo potesse comprendersi tutto In un solo momento E vivevo contento di averlo compreso Ultimamente, piuttosto Considero tutta la vita un gelato, che viene leccato Da tutte le lingue del mondo schifato, ma ancora goloso Bisogna essere ottimisti Fino in fondo Perche potrebbe essere domani La fine del mondo Quante lacrime mi dai Ne dimostro di meno Non avevo pianto mai Prima di essere un uomo Va bene cominciamo Che prima concludiamo E prima posso andare via |
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4:07 | ||||
from Daniele Silvestri - Prima Di Essere Un Uomo (1995) | |||||
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11:50 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Tutto questo tempo
eri qui con tutto questo vento qui senza fare niente qui inutilmente qui tutta questa vita ero qui terra tra le dita qui aiuto ancora aiutami stupidamente qui |
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3:41 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Amico mio
permetti una domanda sai gia che io domani parto per l'Olanda ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che piu semplice non c'e si tratterebbe di recarsi in via Panelli 103 citofonare interno 4 e apperna dicono "chi e?" gridare "Signore Iddio aiuta questa gente perche oggi l'uomo che viveva qui e conosco anch'io e scomparso prematuramente" Poi aggiungi tu quel che ti va banalita, banalita appena puoi vai via di la sparendo nell'oscurita Amico mio ti vedo un po' perplesso ma forse anch'io al posto tuo farei lo stesso ti prego aiutami aiutami Tu inventa quello che ti va vedrai che a loro bastera tanto alla fine resta la banalita, banalita In Olanda il sole e giallo un po' piu freddo che da noi in Olanda quanto ballo non lo diresti mai in Olanda... non capisco non mi sento soddisfatto sara che e tutto cosi dritto cosi spietatamente piatto Amico mio, fratello quant'e che non ti vedo sembra una vita e adesso qui per caso e cosi bello io quasi ancora non ci credo gia che ci sei ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che sai te si tratterebbe di tornare in via Panelli 103 citofonare interno 4 e appena dicono "chi e?" gridare "amore mio avevano sbagliato un incidente, un'amnesia, che so, un'epidemia ma quel che conta son tornato" Inventa poi quel che ti va banalita, banalita ma se per caso ti aprira tu fammi un cenno che io ti aspetto qua |
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5:15 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
C'e, in un'isola lontana, una favola cubana
che vorrei tu conoscessi almeno un po' C'e un'ipotesi migliore, per cui battersi e morire e non credere a chi dice di no perche c'e C'e un profumo inebriante che dall'Africa alle Ande ti racconta di tabacco e caffe C'e una voce chiara ed argentina, che fu fuoco e medicina come adesso e amore e rabbia per me C'e, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio grido C'e, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cerco e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte C'e, se vai ben oltre l'apparenza, un'impossibile coerenza che vorrei tu ricordassi almeno un po' C'e una storia che oramai e leggenda, e che potra sembrarti finta e invece e l'unica certezza che ho C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambio C'era un uomo troppo spesso solo, e ora resta solo un viso che milioni di bandiere giudo e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte L'america ci guarda non proprio con affetto apparentemente placida ci osserva ma in fondo, lo sospetto che l'america, l'america ha paura altrimenti non si spiega come faccia a vedere in uno stato in miniatura questa orribile minaccia por esto Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte |
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4:25 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996) | |||||
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3:55 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Hold me tightly
never let me go keep your memories inside I don’t want to know it’s not the first time it shouldn’t be the last so just hug me baby and forget the rest hold me quietly any word is vain sembra gia perfetto and you don’t need to explain tomorrow is so far but tonight is true non capisco baby non ti seguo piu io non ho le parole da dirti o il coraggio di farti capire, darling cosa sai di me ma se solo una volta , un’unica volta mi guardi negli occhi e non parli, magari puoi sentirmi piangere Hold me, love me ma che senso ha stare cosi bene se non durera Hold me, trust me don’t you go away io impazzisco baby e tu invece pensi che che anche questa storia finisce e come tutte le storie alla fine sparisce, honey e questo non mi va ma non e questa stupida lingua e la vita degli altri che insegna e ferisce, e domani ci dividera e invece e invece tu non sai |
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4:30 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio respiro
Giocarsi tutto in un momento, un solo lento tiro E intanto gira, il dado gira e cambia ancora verso Il mio destino in una mano, sapendo gia che ho perso Ma adesso sono libero, adesso sono libero O forse sono morto, sicuro sono morto Oppure sono nato e non mi sono accorto Adesso posso cominciare veramente O meglio posso non incominciare niente Se io non esisto non esiste nulla Quindi cerco una panchina che mi pare bella O un ponte, ma e troppo letterario, non mi cerco niente Tanto evidentemente non c'e piu mattina Non c'e piu sera, non c'e piu riposo, non c'e piu lavoro Non c'e traffico, non c'e denaro Non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare Non ci sono piu catene E non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio La fedelta, la fedelta, te la ricordi ancora? Che ambiguita, che falsita, che squallida chimera La dignita, la mia onesta, se ci ripenso ora Che ottusita, che senso ha, nemmeno tu eri vera Scommetterei ancora! |
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1:00 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Forse sono morto
sicuro sono morto oppure sono nato e non mi sono accorto adesso posso cominciare veramente o meglio, posso non incominciare niente se io non esisto non esiste nulla quindi cerco una panchina che mi pare bella o un ponte ma e troppo letterario, non mi cerco niente tanto evidentemente non c'e piu mattina non c'e piu sera non c'e piu riposo non c'e piu lavoro non c'e traffico, non c'e denaro non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare non ci sono piu catene e non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore nessun suono nemmeno il mio respiro. giocarsi tutto in un momento un solo lento tiro E intanto gira il dado gira e cambia ancora verso il mio destino in una mano sapendo gia che ho perso ma adesso sono libero adesso sono libero O forse sono morto sicuro sono morto oppure sono nato e non mi sono accorto adesso posso cominciare veramente o meglio posso non incominciare niente se io non esisto non esiste nulla quindi cerco una panchina che mi pare bella o un ponte ma e troppo letterario, non mi cerco niente tanto evidentemente non c'e piu mattina non c'e piu sera non c'e piu riposo non c'e piu lavoro non c'e traffico non c'e denaro non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare, non ci sono piu catene e non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore nessun suono nemmeno il mio... La fedelta la fedelta te la ricordi ancora che ambiguita che falsita che squallida chimera La dignita la mia onesta se ci ripenso ora che ottusita che senso ha nemmeno tu eri vera Scommetterei ancora |
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3:09 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Riflettendo sui fatti
sui modi e sui tempi c'e da finire matti a pensare che un attimo solo basto adesso lo so E non e che rimpianga nemmeno una volta e non e la coscienza che brucia, e l'assenza che il buio porto e che un giorno riavro Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha sbagliato colore e la luce che cambia, che cresce che esplode e la rabbia che sale e col sangue corrode e intanto intuire o persino sapere che niente e nessuno potra mai spiegarmi perche Ma tornando al presente, c'e un rumore costante una nota stridente che ancora la mente scordare non puo E il regalo che ho avuto, da quel giorno per me il mondo e muto e non chiedo un aiuto, anzi evito meglio di dire di no a chi cerca in quello che so Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha cambiato colore e macine immense che gettavano terra e il vento, il fuoco, le feste, la guerra e intanto intuire, o perfino sapere che niente e nessuno potra mai spiegarmi perche |
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996) | |||||
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996) | |||||
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Caldo. Fa caldo !
Fa molto caldo in questa macchina a quest'ora di notte Con le palpebre pesanti e le ossa rotte Se potessi almeno aprire un po' di piu il finestrino Ma c'e Gianluca che dorme e non mi pare carino Comunque arriva appena un timido respiro di mare Come un odore di scogli, di muschio e di sale E questa e Leuca che ti chiama dal retrovisore Siamo partiti da poco e gia mi sembrano ore. Che poi per me guidare in fondo e sempre stato un piacere Cosi decido da solo dove mi devo fermare Ma qui mi pare che fermarsi sia come morire E anche se Otranto mi guarda non la voglio sentire Cosi proseguo in questo viaggio in questa Puglia infinita E inizio inevitabilmente a ripensare alla vita Non ho la forza di soffocare i pensieri Chi sa se accelerando tornano un po' piu leggeri. E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e che fa male E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlare Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Sonno! Ho sonno ! Ho troppo sonno per combattere i mulini a vento Guido senza piu capire e non per questo rallento Riesco appena a non confondere la strada e le rocce E forse ho letto qualcosa che mi parlava di Lecce. E dopo Brindisi, Ostuni, Monopoli volano via Rischiosamente in bilico tra sabbia e fantasia Mi piacerebbe stendere la mano E salutandole lasciare la mia angoscia scivolare piano. Lucido, lucido, lucido devo restare E non lasciarmi stordire da questo mare Lungo, lento e furbo che mi guida Non ascoltare piu queste grida E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e che fa male E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlare Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa |
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996) | |||||
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Dice "Scusa, scusa senti
Potrei passare avanti La fila e lunga e io non posso aspettare" Dico "Prego, prego faccia Lo so, una giornataccia La pioggia, il traffico e le scadenze del mese" "Diamoci del tu" mi dice lei "Io mi chiamo Samantha" Io le do la mano e intanto penso "Madonna quanta!" Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Calmo, calmo adesso Stai diventando rosso Ma c'e qualcosa in lei che mi incanta Sara magari il nome Samantha Fingi e fai melina Anche se lei e carina Chissa se dorme dalla parte giusta Se per la dieta puo mangiare pasta Pero, lo vedi, tutto va cosi Prevedibilmente A studiare tattiche che poi Non ce ne importa niente Anche l'amore in fondo fa cosi Identico all'istinto La stessa strada inutile Ma in modo anche piu lento E tutto inutile E tutto inutile E un gioco inutile Cambiano le regole Ma non serve a niente vincere Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Ma c'e qualcosa in lei che mi incanta Sara magari il nome Samantha Chissa se dorme dalla parte giusta Se per la dieta puo mangiare pasta Gli amori io non li conosco bene Pero ne ho visti tanti Tutti orribili alla fine Ma all'inizio entusiasmanti E le passioni le conosco bene Che ancora porto I segni Per l'abitudine sciocca che ho Di credere ai sogni E tutto inutile E un gioco inutile E sempre inutile Puoi solo perdere Cambiano le regole Ma non serve a niente vincere E tutto inutile E tutto inutile E non serve a niente vincere |
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Forse e vero
non si vive cosi e un errore non difendersi sulla faccia queste lacrime con le braccia scese come i deboli ma tu che ne sai se non ci provi mai se i miei occhi non piangessero piu sei sicura di guadagnarci tu o hai paura che ti guarderei senza lacrime non mi sbaglierei ma tu che ne sai tu che non soffri mai seguimi seguimi seguimi le tue mani che non tremano mai la tua voce che non esita e una spada che ferisce sai chi non ha difese non la evita ma tu che ne sai tu che non piangi mai seguimi seguimi seguimi seguimi, se hai la forza di rallentare seguimi, se hai ginocchia per inciampare seguimi, se hai il coraggio di peggiorare |
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4:05 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Questa e una canzone sulla cacca, certo l'argomento puo sembrare un po' volgare, lo capisco, ma vi suggerisco di dimenticare qui il lato gretto, in pratica l'oggetto, in qualsivoglia aspetto o forma voi lo conosciate
Pensate, invece, a quanto e quali modi essa controlli I nodi chiave della vostra vita, quotidianamente, e non invento niente se dico che puo, saltuariamente, essere lei il motivo vero di una crisi o di un umore nero Chiaro! non e che adesso voglio all'improvviso dimostrare che la cacca e un'entita fondamentale, un neoplatonico motore di chissa quale universo, e ben diverso il mio ragionamento, anzi, vi confesso Rappresento un raro caso di privilegiato, figlio di padre irruento e madre timida fui fortunato eppure molti soffrono, direi sempre piu spesso, perche un po' come l'amore farla bene e gia un successo Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Briu-ba-bi-be-bu-ba-bo-bene, adesso entriamo coraggiosi nel discorso duro, prego gentilmente I cardiopatici di farsi un giro, eppure, giuro, a me non fa ne caldo ne il contrario soffermarmi su quest'argomento scomodo e oltremodo serio Ecco, vedo gia iniziare un battibecco e qualche vacua discussione su chi evacua meglio e va quasi immediatamente detto che non credo a un metodo perfetto, in quanto, poi ci arrivo defecare e molto soggettivo Primo, direi che leggere e comune, ma se per qualcuno e un mezzo per moltissimi e il vero fine, l'unico momento lieto in tutta la giornata, che poi quello che leggi al cesso spesso e gia una gran cagata C'e chi fuma, chi riflette, chi si mette a canticchiare, chi controlla soddisfatto cio che ha fatto e poi ne parla pure, in ogni caso e il posto in cui sei solo con te stesso ed e per questo che le mie canzoni nascono sul cesso Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Pero mi si potrebbe far notare che in partenza avevo detto che la... la cacca spesso e sofferenza collera, disagio, allora adagio e senza fretta cominciamo a analizzare chi svuotandosi fischietta Fiu-fiu-fiu-fi-fiut fuiu-fi-fiu-fi-fiut, si tratta chiaramente di uno che ha vergogna e non si accetta, perche in fondo il nostro mondo piu interiore fa paura, ma e per altri che la vita e molto, molto molto dura Stitici di tutto il mondo vi capisco, io non ho esperienze vere, ma indirettamente anch'io subisco effetti laterali, se tra I miei piu amati cari c'e chi smette di soffrire a sprazzi bisettimanali Solo voi capite l'attimo fuggente, voi che siete sempre all'erta e quasi sempre non e niente, allora massimo rispetto per voi tutti, e in questo senso, io vi dedico sincero il mio minuto di silenzio |
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Parigi, Parigi a me va bene
per non tornare piu cosi dicevi perche i miei occhi pieni di stazioni e chiese ritornassero blu le mani, le mani gia lo sanno che non vivranno qui e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento e tremano cosi perche le cose non vanno mai come vuoi tu anzi e piu facile cambino ancora di piu Cosi io ti prendo per mano e ti porto con me perche a darsi un appuntamento che speranza c'e Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai eh, ma se i sogni non li avessi gia completamente spesi in quello che sai perche le cose non vanno mai come vuoi tu anzi e piu facile cambino ancora di piu cosi io ti prendo per mano e ti porto con me perche a darsi un appuntamento che speranza c'e e se Parigi e cosi immensa e tu non hai paura come me per queste strade di Francia io vengo con te E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome e questo nome me lo insegni tu com'e che vivo ancora tra una chiesa e una stazione e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu |
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from Daniele Silvestri - Il Dado (1996) | |||||
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4:35 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Un giorno lontano
sorridero persino ma adesso non ci sei piu domani per caso confondero il tuo viso ma adesso non ci sei piu non basta che giuri che scordero chi eri adesso adesso ci sei tu nei miei occhi adesso ci sei tu nelle orecchie adesso ci sei tu ci sei tu ci sei solo tu ci sei solo tu sapere che e giusto che e tutto stanco e guasto non basta a non volerti piu vederti partire non ti fara sparire adesso adesso ci sei tu nei miei occhi adesso ci sei tu sulla bocca adesso ci sei tu ci sei solo tu ci sei solo tu |
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3:34 | ||||
from Daniele Silvestri - Il Dado (1996)
Qualche volta ti sento, sono sicuro sei tu
Il tuo profumo col vento arriva fino a quassu Quelle volte mi pento della mia gelosia Ma e soltanto un momento e il vento presto ti riporta via (non resisto) Certe sere di maggio ti dimentico un po' Ma poi trovo il coraggio e cerco tra I ricordi che ho Ed e allora che e peggio che il dolore e di piu E penso a te Io penso a te E penso a te Io penso a te Devo stare piu attento, non illudermi mai Perche spesso il rimpianto torna quando sembra vinto ormai Ma io ancora ti sento sono sicuro sei tu E penso a te Io penso a te E penso a te Io penso a te |
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4:37 | ||||
from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
I passicotto manafforene
varesse more ti che sa ponottire ivan a succe na rose poresse immale che nott'osso mottare partiremo vassattolle acconta rinapporti e San Falliss a cosse manedi for otoppane i vacanomme a sappatto siny ciapporete pero............ adesso basta! i voglio massime non oppore rike basta! 'ca visse morenis s'attacca ne basta! accossi ne passe 'mbori chi t'e basta coll'ammore pero............ pero............ adesso basta! e come l'ari de fottore mhnnal i cossommare de ticciussu pa basta! connor in modes chista na basta! 'cause it's over the game is over I couldn't stand another hour I need a shower I'm not a coward it's over the game is over why don't you get it? you're fired oh, I'm so tired of saying It's over the game is over and it's a total disaster I'll say it faster: it's over, it's over, it's over should I go further? why don't you get it? This game is fuckin' over! I' quanne chiove faccio e' pirete perche mi scatta tutto un fatto 'ntestinale poi sto male e quando viene 'o temporale faccio i botti cumme a festa e' San Gennaro ma l'ho pagato troppo caro e dico................ Basta! Cume l'ossore ti da ammone iffah C9 n'attime n'accore E' ramallari I' so de le vandicciu pozzare pero........ pero........ adesso basta! e come l'ari che t'affore ne l'emmagra icco n'ommore sitte e puffa l'ammass i re t'ammore nu s'oppore ne che taste, coppa e cavallare dico........ basta! i cossonnoyd ecciu pussene vacca a lamottare nemmo chi s'ammocca i rassenno cunessettare dico basta! 'cause it's over...................... ........................ this game is fuckin' over! adesso basta, basta, basta adesso basta, basta, basta adesso basta, basta, basta basta, basta, basta. |
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3:25 | ||||
from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Non mi ricordo piu
se qualche volta smettevamo di toccarci per riposarci te lo ricordi tu io ti guardavo senza quasi aprire bocca e se parlavo ripetevo solamente la stessa filastrocca. amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore e non ricordo piu se mi dicevi qualche cosa di importante perche io non capivo niente sembravo solo deficiente, avevo: problemi di pressione lo sguardo da salmone ed un sorriso idiota tipo "prima comunione" sentivo odor di gigli immaginavo i figli non come adesso che ti parlo e tu sbadigli amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore, mio amore, mio amore e che potevo fare che dovevamo dire che senso aveva domandarci come andra a finire meglio buttarsi, meglio accarezzarsi perche con i discorsi e piu difficile trovarsi e dopo una, due, tre, quattro, cinque settimane come piccoli navigli continuare a navigare il mare e blu e non c'e dubbio che sei tu. l'amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore, mio amore, mio amore e se non hai capito bene ricomincio ma non puoi dire che non vado dritto al punto faccio un riassunto: amore mio ti amo tanto allora lo ripeto cosi capisci quanto amore mio, amore mio, amore mio mi rendo conto sembro monotono, ma invece cambio perche ogni volta ti amo in un modo diverso ogni minuto, ogni secondo sono un vinile che si sta incantando sono un buddista che ti sta gonghiando sono una crema e allora sto impazzendo sono un bambino e facci giro-girotondo |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Alle otto e un quarto di un mercoledi d'agosto
sto finalmente abbandonando questo posto dopo trent'anni carcerato all'Asinara che vuoi che siano poche ore in una bara Che in una bara in fondo non si sta poi male basta conoscersi e sapersi accontentare e in questo io, modestamente, sono sempre stato un grande perche per vivere a me non serve niente, solo... Aria.... soltanto Aria... L'avevo detto: "Prima o poi vi frego tutti!" quelli ridevano, pensavano scherzassi "da qui non esce mai nessuno in verticale" come se questo mi potesse scoraggiare e poi col tempo mi hanno visto consumarmi poco a poco ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati e ho coltivato i miei dolcissimi progetti campati... in Aria.... nell'Aria... E gli altri sempre a protestare, a vendicare qualche torto a me dicevano, schifati, "tu sei virtualmente morto! a te la bocca serve solamente a farti respirare" io pensavo: "e non e questo il trucco? inspirare, espirare" inspirare, espirare: questo posso fare e quando sono fortunato sento l'umido del mare io la morte la conosco e se non mi ha battuto ancora e perche io, da una vita, vivo solo per un'ora... d'Aria.... Aria... Respiro lento aspetto il vento il mio momento arrivera. |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Quando ho riaperto gli occhi
il capitano era li aveva il corpo a pezzi e in petto un buco cosi Lo salutai lo stesso come ogni volta con lui quello fu l'ultimo gesto del soldato che fui mi ero salvato per caso come per caso ero la nato nell'anno sbagliato nella sbagliata citta mi ero salvato per caso come per caso ero la nato nell'anno sbagliato nella sbagliata citta Avevo addosso una giacca che non era la mia appesa al collo una sacca piena di artiglieria gettai ogni cosa nel fiume e mi tuffai nell'oblio scappai da tutto il marciume e dallo sguardo di Dio ero partito per caso come per caso ero la dimenticai il mio passato e la mia identita ero partito per caso come per caso ero la dimenticai il mio passato e la mia identita Soy desaparecido Ohi, mama! guarda come rido Soy desaparecido Eeh, mama! guarda come rido avevo un solo progetto non progettare mai piu vissi in un modo perfetto perche non vissi piu la lingua mia fu il silenzio che la mia voce mori non ci fu piu alcun lamento ne una risata si udi mi ero fermato per caso come per caso retai se leggerai queste righe sara per caso vedrai mi ero fermato per caso come per caso restai se capirai queste righe non mi rimpiangerai mai Soy desaparecido Ohi, mama! guarda come rido Soy desaparecido Eeh, mama! guarda come rido |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Potevi
usare parole migliore potevi dire "non va cosi" io volevo regalarti solo accordi maggiori e invece hai scelto un giro in si si puo o non si puo amare senza rancori se lo puoi fare rispondimi io sto qui.... ancora e tengo aperta l'anima resto qui.... da allora finche non volti pagina dovevo offrirti costose emozioni portarti fuori, sorprenderti stordirti col rumore di potenti motori e invece giro da sempre in si io sto qui.... ancora e non ci voglio credere resto qui.... da allora cercando di sorridere.... ma.... il tuo viso il sorriso quello che ho condiviso con te e la casa e ogni cosa fare la spesa o ridere e non posso, io non ci riesco io non rinuncio io ti denuncio se mi lasci No, honey please, I'm just tryin' to breath why don't you stop taking care of me I've got a bad bad feeling 'bout you and me I want my life back, and my fantasy si puo o non si puo amare a piccole dosi girare il mondo restando qui parlarsi piano piano e cancellare gli errori senza rischiare di perdersi io sto qui ancora e tengo aperta l'anima resto qui da allora.... io sto qui sto qui. |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Insieme guardiamo lo stesso orizzonte
insieme magari ma stando di fronte cosi ci impalliamo e si rompe l'incanto sarebbe importante amarsi di fianco. Avere il coraggio di lasciarsi la mano che tanto con l'altra ci rassicuriamo cosi se da un lato abbracciamo la vita dall'altro stringiamo le dita. Avevo due amici che parlavano appena e per troppo rispetto si amavano di schiena ognuno pensava che l'altro ridesse e invece piangevano che pareva piovesse. C'e gente che si ama divisa da un muro o da dietro la porta per stare al sicuro ma se la porta si apre, e successo anche a me, puoi scoprire che l'altro non c'e... |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Io vendo promesse di ogni sorta
qualcuna la mantengo di tutte le altre invece non mi importa io smisto monetine da gettare in fondo a un pozzo o da grattare sulla patina dorata di un concorso a premi multimiliardari diffidate dei falsari e non incolpate me se ci gettate dei danari non ho colpa se siete schiavi di una tombola stracolma di tesori che distribuisce a vanvera e vi coccola l'idea di impadronirvi della vincita vivere di rendita capita ogni domenica e se non hai mai vinto fino ad ora sei stato sfortunato, amico tenta ancora...... tenta ancora Io vendo scommesse sul futuro qualcuna vince molto di tutte le altre invece non mi curo e non ci sono meriti non c'e una gerarchia ma solo il cieco meccanismo di una... lotteria e non posso che adeguarmi non posso lamentarmi se usate queste mie monete al posto delle armi se tutti i vostri sogni li puntate in questo gioco io vendo un'illusione in piu e non e poco una monetina a te una a te un'altra monetina pure a te cosi fanno 3 una monetina per questa serata che non puo finire una per trovarti e l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei cosi fanno 6 una monetina per sapere che non ho sbagliato mondo fiumi di monete tutte in fondo al Pozzo dei desideri mille monete se indovini i miei pensieri pozzo dei desideri rivoglio indietro quelle che ti ho dato ieri Io sono imparziale e non mi impiccio se vinci prendi tutto se perdi in fondo e solo qualche spiccio il rischio e minimo la posta in gioco alta prendi una moneta, amico e gratta credici, provaci potresti fare tredici se cedi il turno adesso sei pazzo riflettici magari il tuo destino sta girando...... ora! ............ sei stato sfortunato, amico tenta ancora una monetina a te una a te un'altra monetina pure a te cosi fanno 3 una monetina per questa serata che non puo finire una per trovarti e l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei cosi fanno 6 una monetina per poterti dare quello che mi hai chiesto una per un viaggio e ancora non e tutto una monetina per il Chiapas una per Filippo che e partito per Caracas milioni di monete per il sogno di una terra dopo il mare per chi malgrado tutto continua a navigare una monetina per la Cina una per il ponte sullo stretto di Messina sperando che il calore della terra siciliana possa sciogliere la nebbia fissa in Valpadana Pozzo dei desideri mille monete se indovini i miei pensieri pozzo delle illusioni ma non sara che saremo tutti in po' coglioni pozzo io non ti credo io non mi fido quando il fondo non lo vedo pozzo dei desideri rivoglio indietro quello che ti ho dato ieri pozzo non mi convinci me li ripaghi tu i 2000 gratta e vinci queste monetine sono sudamericane guardate che colori e che forme strane e poi ce ne ho moltissime venute dal Giappone ci riesco a fare calcoli di estrema precisione ecco qui monete d'Africa, di lega poverissima perche li si discrimina perfino in numismatica monete e monetine di ogni parte del mondo tra queste c'e anche quella che stavate cercando una moneta almeno una una moneta per la mia sfortuna una moneta per cortesia una moneta e dopo vado via una moneta per continuare per tutto quello che non posso fare una moneta soltanto una una moneta contro la sfortuna |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Continuo a muovermi
continuiamo a muoverci e la distanza non cambia la luce non serve la prospettiva non serve il suono non serve perche non serve guardare per vedere non serve ascoltare per sentire La senti la voce da lontano che chiama piano che prova a ricordarti cosa siamo la forma delle cose che diciamo la forma e il ruolo che da sempre recitiamo quest'ARIA che ti passa sulla faccia l'odore della preda quello dell'uomo che la caccia la senti l'atmosfera sovraccarica arrivera la pioggia e non e l'unica minaccia la luce non serve la prospettiva non serve il suono Lo senti questo vago avvertimento lo sguardo che si posa, lento inerte al cambiamento della luce la vedi questa sagoma sottile in controluce e come scivola veloce sui tuoi fianchi lo vedi, lo senti questo respiro trattenuto tra i miei denti che come i sogni sono sempre piu distanti Sono io sono io sono io sono io e non ci sono scelte, la logica e continuare perfino nello spazio piu immobile, continuare continuo a muovermi continuiamo a muoverci e la distanza non cambia non cambia Riesci a vedere nei silenzi il motivo per cui danzi la collera che abitualmente scansi i fanali posteriori della macchina che ti sta davanti scomparsa nella nebbia e tu rallenti ancora non la senti la voce che ripete ciecamente "chiudere gli occhi non ha mai cambiato niente!" Sono io sono io sono io sono io essere insensibili agli ostacoli e continuare completamente insensibile agli ostacoli, e continuare continuare continuare continuare continuare continuare continuare continuare continuare continuare |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Primo: ci sono resti di fantasie
soffocate storie di vecchie voci e fotografie mai scattate ma io sto benissimo Secondo: ci sono tracce di nevralgie non curate forme di inappetenza, bulimie rifiutate ma io sto benissimo io sto benissimo io sto benissimo benissimo! ma io sto benissimo io sto benissimo io sto benissimo benissimo! ma io sto benissimo io sto benissimo io sto benissimo benissimo! posso toccare il cielo posso spiccare il volo sto molto meglio adesso anche se sono solo come mi sento bene anche se fumo molto come mi sento bene completamente assolto Terzo: ci vuole forza di volonta e ghiaccioli per affrontare l'afa e la siccita da soli Quarto: io sono qui, sto davanti a lei che mi spiega tanto non cambia nulla, io sto cosi e chissenefrega! ma io sto benissimo io sto benissimo io sto benissimo benissimo! ma io sto benissimo io sto benissimo io sto benissimo benissimo! |
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from Daniele Silvestri - Sig. Dapatas (1999)
Tu come fai
senza di noi come vivi come ridi Mi pensi mai mi cercherai se ti scrivo mi risponderai come stai se era un sogno non svegliarmi mai Ieri un cervo bianco ha sorvolato la citta sbandando per il vento si e fermato qua aveva grandi occhi come i tuoi i tuoi i tuoi ............ e tu non torni mai e tu non torni mai tu non torni Aspetterai chi consolerai quanto tempo ti concederai dove stai Oggi un elefante viola ha scritto una poesia piangendo l'ha stracciata ed e scappato via aveva grandi occhi come i tuoi i tuoi i tuoi i tuoi ............ e tu non torni mai pensami se puoi pensarmi scrivimi se vuoi parlami guardami se sai vedermi toccami se vuoi cercarmi |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Non mi ricordo piu
se qualche volta smettevamo di toccarci per riposarci te lo ricordi tu io ti guardavo senza quasi aprire bocca e se parlavo ripetevo solamente la stessa filastrocca. amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore e non ricordo piu se mi dicevi qualche cosa di importante perche io non capivo niente sembravo solo deficiente, avevo: problemi di pressione lo sguardo da salmone ed un sorriso idiota tipo "prima comunione" sentivo odor di gigli immaginavo i figli non come adesso che ti parlo e tu sbadigli amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore, mio amore, mio amore e che potevo fare che dovevamo dire che senso aveva domandarci come andra a finire meglio buttarsi, meglio accarezzarsi perche con i discorsi e piu difficile trovarsi e dopo una, due, tre, quattro, cinque settimane come piccoli navigli continuare a navigare il mare e blu e non c'e dubbio che sei tu. l'amore mio, amore mio, amore mio, amore mio amore mio, amore mio, amore mio, amore mio mio amore, mio amore, mio amore, mio amore mio amore, mio amore, mio amore, mio amore e se non hai capito bene ricomincio ma non puoi dire che non vado dritto al punto faccio un riassunto: amore mio ti amo tanto allora lo ripeto cosi capisci quanto amore mio, amore mio, amore mio mi rendo conto sembro monotono, ma invece cambio perche ogni volta ti amo in un modo diverso ogni minuto, ogni secondo sono un vinile che si sta incantando sono un buddista che ti sta gonghiando sono una crema e allora sto impazzendo sono un bambino e facci giro-girotondo |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Alle otto e un quarto di un mercoledi d'agosto
sto finalmente abbandonando questo posto dopo trent'anni carcerato all'Asinara che vuoi che siano poche ore in una bara Che in una bara in fondo non si sta poi male basta conoscersi e sapersi accontentare e in questo io, modestamente, sono sempre stato un grande perche per vivere a me non serve niente, solo... Aria.... soltanto Aria... L'avevo detto: "Prima o poi vi frego tutti!" quelli ridevano, pensavano scherzassi "da qui non esce mai nessuno in verticale" come se questo mi potesse scoraggiare e poi col tempo mi hanno visto consumarmi poco a poco ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati e ho coltivato i miei dolcissimi progetti campati... in Aria.... nell'Aria... E gli altri sempre a protestare, a vendicare qualche torto a me dicevano, schifati, "tu sei virtualmente morto! a te la bocca serve solamente a farti respirare" io pensavo: "e non e questo il trucco? inspirare, espirare" inspirare, espirare: questo posso fare e quando sono fortunato sento l'umido del mare io la morte la conosco e se non mi ha battuto ancora e perche io, da una vita, vivo solo per un'ora... d'Aria.... Aria... Respiro lento aspetto il vento il mio momento arrivera. |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Amico mio
permetti una domanda sai gia che io domani parto per l'Olanda ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che piu semplice non c'e si tratterebbe di recarsi in via Panelli 103 citofonare interno 4 e apperna dicono "chi e?" gridare "Signore Iddio aiuta questa gente perche oggi l'uomo che viveva qui e conosco anch'io e scomparso prematuramente" Poi aggiungi tu quel che ti va banalita, banalita appena puoi vai via di la sparendo nell'oscurita Amico mio ti vedo un po' perplesso ma forse anch'io al posto tuo farei lo stesso ti prego aiutami aiutami Tu inventa quello che ti va vedrai che a loro bastera tanto alla fine resta la banalita, banalita In Olanda il sole e giallo un po' piu freddo che da noi in Olanda quanto ballo non lo diresti mai in Olanda... non capisco non mi sento soddisfatto sara che e tutto cosi dritto cosi spietatamente piatto Amico mio, fratello quant'e che non ti vedo sembra una vita e adesso qui per caso e cosi bello io quasi ancora non ci credo gia che ci sei ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che sai te si tratterebbe di tornare in via Panelli 103 citofonare interno 4 e appena dicono "chi e?" gridare "amore mio avevano sbagliato un incidente, un'amnesia, che so, un'epidemia ma quel che conta son tornato" Inventa poi quel che ti va banalita, banalita ma se per caso ti aprira tu fammi un cenno che io ti aspetto qua |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
C'e, in un'isola lontana, una favola cubana
che vorrei tu conoscessi almeno un po' C'e un'ipotesi migliore, per cui battersi e morire e non credere a chi dice di no perche c'e C'e un profumo inebriante che dall'Africa alle Ande ti racconta di tabacco e caffe C'e una voce chiara ed argentina, che fu fuoco e medicina come adesso e amore e rabbia per me C'e, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio grido C'e, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cerco e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte C'e, se vai ben oltre l'apparenza, un'impossibile coerenza che vorrei tu ricordassi almeno un po' C'e una storia che oramai e leggenda, e che potra sembrarti finta e invece e l'unica certezza che ho C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambio C'era un uomo troppo spesso solo, e ora resta solo un viso che milioni di bandiere giudo e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte L'america ci guarda non proprio con affetto apparentemente placida ci osserva ma in fondo, lo sospetto che l'america, l'america ha paura altrimenti non si spiega come faccia a vedere in uno stato in miniatura questa orribile minaccia por esto Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Perche ascolti questa musica
Ma non ti accorgi che non fa bene Non senti Non vedi Che non va Stai li inchiodato ad una favola E non capisci che ti fa male Non senti Non vedi Che non va... Non va Vittima di un coro di palese cecita Ultimo in classifica per elasticita Francamente inabile a qualsiasi ambiguita Cuore di cera Se si potesse sempre vincere Se si potesse sempre capire Non vedi Non senti Che non va Che non va ...non senti Non vedi Che non va Non va Vittima di un coro di palese cecita Ultimo in classifica per elasticita Francamente inabile a qualsiasi ambiguita Cuore di cera Hai mai riempito il cuore Tanto da scoppiare Tanto che il dolore Ti facesse urlare Perche ascolti questa musica Ma non ti accorgi che non fa bene Non senti Non vedi Che non va... Che non va |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
La notte io non dormo e se dormo sogno, parlo
e poi mi sveglio e nelle orecchie ho l'eco di un mio urlo cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare Parole, suoni voci che pungono veloci invidie, torti, gelosie, "non eravamo amici?" frasi, da dimenticare... Lo vedi... siamo ancora insieme non ci tradiamo piu forse perche sappiamo che non ci conviene o non ci va piu Quest'anno vado prima al mare cosi ho tempo per pensare e faccio scorta di pensieri che non bastano mai ne voglio quattro sull'amore, due sul fatto che si muore voglio avere tutto chiaro, giuro, vedrai Ci sono troppe porte, per le mie braccia corte le avevo chiuse tutte e invece adesso sono aperte cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare Ma io io non mi sento pieno nemmeno un po' e faccio ancora il pugno con la mano ma non lo usero Quest'anno vado prima al mare cosi ho tempo per pensare e faccio scorta di pensieri che non bastano mai ne voglio quattro sul dolore, sulla gioia due parole non commettero piu errori, giuro, vedrai Lo vedi... siamo ancora insieme non ci tradiamo piu forse perche sappiamo che non ci conviene o non ci va piu cose, da dimenticare... frasi, da dimenticare |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Potevi
usare parole migliore potevi dire "non va cosi" io volevo regalarti solo accordi maggiori e invece hai scelto un giro in si si puo o non si puo amare senza rancori se lo puoi fare rispondimi io sto qui.... ancora e tengo aperta l'anima resto qui.... da allora finche non volti pagina dovevo offrirti costose emozioni portarti fuori, sorprenderti stordirti col rumore di potenti motori e invece giro da sempre in si io sto qui.... ancora e non ci voglio credere resto qui.... da allora cercando di sorridere.... ma.... il tuo viso il sorriso quello che ho condiviso con te e la casa e ogni cosa fare la spesa o ridere e non posso, io non ci riesco io non rinuncio io ti denuncio se mi lasci No, honey please, I'm just tryin' to breath why don't you stop taking care of me I've got a bad bad feeling 'bout you and me I want my life back, and my fantasy si puo o non si puo amare a piccole dosi girare il mondo restando qui parlarsi piano piano e cancellare gli errori senza rischiare di perdersi io sto qui ancora e tengo aperta l'anima resto qui da allora.... io sto qui sto qui. |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Hold me tightly
never let me go keep your memories inside I don’t want to know it’s not the first time it shouldn’t be the last so just hug me baby and forget the rest hold me quietly any word is vain sembra gia perfetto and you don’t need to explain tomorrow is so far but tonight is true non capisco baby non ti seguo piu io non ho le parole da dirti o il coraggio di farti capire, darling cosa sai di me ma se solo una volta , un’unica volta mi guardi negli occhi e non parli, magari puoi sentirmi piangere Hold me, love me ma che senso ha stare cosi bene se non durera Hold me, trust me don’t you go away io impazzisco baby e tu invece pensi che che anche questa storia finisce e come tutte le storie alla fine sparisce, honey e questo non mi va ma non e questa stupida lingua e la vita degli altri che insegna e ferisce, e domani ci dividera e invece e invece tu non sai |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi prima dovevo proprio avere gli occhi bendati per non vedere tutti i giorni passati, sprecati, buttati consacrati al niente a quel continuo trastullarsi della mente escogitando ogni nuovo espediente per ripromettersi sempre la mattina seguente la stessa carota Cazzo sono un idiota ma come ho fatto a non accorgermi in tempo che il mondo si stava trasformando mentre invecchiavo non mi stava aspettando del resto lui non ha mai atteso nessuno non sono il primo che si sveglia in ritardo, tossendo nel fumo di un locale notturno tavoli da biliardo e il cantante di turno che giudico gia da una nota Sono un idiota ma come ho fatto a non sentire i messaggi quelli che i saggi hanno voluto lasciare e che non erano bottiglie nel mare ma storie canzoni, dipinti, parole anche se non le ho mai trovate da sole ma come ho fatto a non distinguerle al volo non mi consolo pensando al domani se adesso sul piano le mani le muovo ma la testa e vuota Tardi tardi tardi e troppo tardi e non mi bastano i ricordi quando si diventa sordi l'emozione non si sente piu Tardi tardi tardi e troppo tardi ci sono troppi sprechi quando si diventa ciechi la passione non si trova piu Cazzo sono un idiota ho dato tempo al cuore di consumarsi ma come mai la mia coscienza dormiva? e la catarsi, quella televisiva che ti libera e priva delle tue preoccupazioni e delle tue riflessioni se non ti sai dominare e non ci sono istruzioni da usare sono solo evasioni non si prevedono istruzioni per l'uso Cazzo sono deluso e mi vergogno di ogni fiamma che ho spento del primo fuoco che bruciava nel cuore e non e vero che non era il momento, che c'e sempre del tempo e che la fiamma non muore, no non e vero se ora quello che sento e poco piu di un tepore e non mi basta pensare al domani se ho le mani piene di penne, carta, colori ma la testa e vuota Tardi tardi tardi e troppo tardi e non mi bastano i ricordi quando si diventa sordi l'emozione non si sente piu Tardi tardi tardi e troppo tardi ci sono stati troppi sprechi quando si diventa ciechi la passione non si trova piu Cazzo sono un idiota ma come ho fatto a non capire che i danni li avrei pagati tutti pesantemenete chi mi ha insegnato a dire sempre "la gente" a pensarmi differente a chiamarmi fuori come se non facessi anch'io quegli errori, gli stessi peggiori perfino se guardo al mio ruolo che sono solo un passeggero del volo e mi credevo pilota |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
E bello stare qui a guardarti e quasi decifrarti
in questi tuoi silenzi, in queste tue paure perche sono pure, perche sono belle com'e bello stare, casa, insieme a te E non devi giustificarti, non devi sforzarti non c'e alcun bisogno che tu sia diversa non mi passa neanche per la testa di assillarti con i miei perche Certo, forse inizialmente ti saro sembrato un poco preoccupato, ma non era niente e se ora non ti scoccia credo che una doccia mi rilassera Lo vedi sono gia piu calmo sono piu sereno non c'e piu veleno in queste mie parole sono queste mani che vanno da sole forse un'altra doccia mi rilassera Comunque, riflettendo meglio, non si puo negare che la tua e una vera ostinazione un'incapacita di dare ti farebbe bene liberarti nell'intimita Il mare, la luna la brezza che porta la bruma il fuoco, Baglioni mi sembra funzioni ben poco con te Il vino, la cena e in tasca un portafortuna ma niente, che roccia! sei solo una doccia per me Credimi, non e del mio piacere che mi curo ti assicuro invece che sarai felice quando insieme avremo frantumato il muro te lo dice cara uno che lo sa E poi adesso e pure una questione di prinvcipio perche porco giuda mi comincio a rompere di questo attendere per i tuoi scrupoli non puoi pretendere la santita Quindi non per obbligarti, ne per ricattarti ma se vuoi farti monaca di Monza non lasciarmi senza, perche questa ignobile astinenza credo che mi uccidera Insomma dammela, ti prego dammela non puoi tenertela, non puoi negarmela non e la favola di cenerentola nemmeno al principe gli ci e voluta questa eternita Non riesco neanche piu a parlare cuccu bare bare cuccu bare cuccu bare bare cuccu cuccu cuccu bare bare me la devi (cuccu) dare (cuccu) per pieta Il mare, la luna la brezza che porta la bruma il fuoco, Baglioni mi sembra funzionino poco con te Il vino, la cena e in tasca un portafortuna ma niente, che doccia! |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000) | |||||
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000) | |||||
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Le cose che abbiamo in comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anno '60?" abbiamo due braccia, due mani due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non e proprio uguale perche il mio e normale, ma il tuo e troppo bello Le cose che abbiamo in comune sono facilissime da individuare ci piace la musica ad alto volume, fin quanto lo stereo la puo sopportare ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo, le urla di Prince, i Police mettiamo un CD prima di addormentarci e al nostro risveglio deve essere li perche quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu piangi quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi Le cose che abbiamo in comune sono cosi tante che quasi spaventa entrambi viviamo da piu di vent'anni ed entrambi comunque, da meno di trenta ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare sorridere e fare l'amore lo vedi, son tante le cose in comune che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore...... ma...... Allora cos'e cosa ti serve ancora a me e bastato un'ora...... "Le cose che abbiamo in comune!", ricordi, sei tu che prima l'hai detto dicevi "ma guarda, lo stesso locale, le stesse patate lo stesso brachetto!" e ad ogni domanda una nuova conferma un identico ritmo di vino e risate e poi l'emozione di quel primo bacio le labbra precise, perfette, incollate Abbracciarti, studiare il tuo corpo vedere che in viso eri gia tutta rossa e intanto scoprire stupito e commosso che avevi le mie stesse identiche ossa e allora ti chiedo, non e sufficiente? cos'altro ti serve per esserne certa con tutte le cose che abbiamo in comune l'unione fra noi non sarebbe perfetta? Quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu piangi quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi...... ma...... allora cos'e cosa ti serve ancora a me e bastato un'ora...... Le cose che abbiamo in comune sono 4850 le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anno '60?" abbiamo due braccia, due mani due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non e proprio uguale perche il mio e normale, ma il tuo...... e troppo bello! troppo bello! quando io dormo...... tu dormi quando io parlo...... tu parli quando io rido...... tu ridi quando io piango...... tu ridi...... troppo bello! |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Occhi da orientale che raccontano emozioni
Sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni Tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare Come chiudere fra I denti almeno il suo dolore Piu di cinquecento notti gia mi sono innamorato Di una bocca appena aperta di un respiro senza fiato Se potesse questo buio cancellare l'universo Forse ti potrei guardare e non sentirmi cosi perso Ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no Ho paura di sfiorarti e rovinare tutto No, tu dormi ancora un po' ancora non so Guardarti anch'io nel modo giusto Nei tuoi occhi disarmanti Sono occhi di ambra lucida tra palpebre di viole Sguardo limpido d'aprile come quando esce il sole Ed io saro la nuvola che ti terro nascosta Perche gli altri non si accorgano di averti persa Ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no Ho paura di sfiorarti e rovinare tutto No, tu dormi ancora un po' ancora non so Guardarti anch'io nel modo giusto Nei tuoi occhi innocenti disarmanti devastanti Quei tuoi occhi che ho davanti Tienili chiusi ancora pochi istanti Occhi da orientale che raccontano emozioni Ed io cos'altro posso fare io posso scrivere canzoni I tuoi occhi... Se potesse questa musica annullare l'universo Forse ti potrei guardare e non sentirmi perso Nei tuoi occhi... Disperso... Nei tuoi occhi... |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Io so' testardo
c'ho la capoccia dura e per natura non abbasso mai lo sguardo e un'esigenza perche c'ho 'na pazienza da leopardo e so' testardo e non mi ferma gnente vado sempre avanti fino al mio traguardo indifferente e non m'importa gnente se ritardo io so' de legno e sembro muto e sordo ma le tue parole, sta' tranquillo che me le ricordo e qualche volta me le segno io so' de coccio quello che dico faccio io so' uno che, comunque vada le promesse le mantiene che poi nemmeno me conviene molto perche so' un muro e pure se t'ascolto fondamentalmente so' sicuro che la tua vita e appesa a un filo e io c'ho le forbici pero se ancora un po' mi piaci la colpa e dei tuoi baci che m'hanno preso l'anima de li mortacci tua Io so' De Chirico dico in senso simbolico c'ho un controllo diabolico quasi artistico del mio stato psicofisico e se hai capito, mo' traducilo e so' tenace perche alla gente piace ma e evidente che con un coltello mi puoi fa' cambia' opinione aho, so' testardo ma mica so' cojone io so' de marmo ma tu m'hai sbriciolato perche so' testardo fino al punto che so' sempre innamorato pure se tu m'hai gia scordato - (e infatti l'hanno vista...) - m'hanno informato! pero se ancora un po' mi piaci la colpa e dei tuoi baci che m'hanno preso l'anima de li mortacci tua |
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from Daniele Silvestri - Occhi Da Orientale, Il Meglio De (2000)
Vorrei che tu partissi con un tempo house
Che iniziasse con via e che finisse con ciao Nessun bisogno di una melodia Devi solo ricordarti di partire quando dico via Adesso ci vorrebbero le note basse Sono quelle che trascinano e che spaccano le casse Niente di difficile, fai solo cosi La, la, sol, si Allora, gli anni ottanta sono ormai finiti Sono stati noiosi come I loro miti Di una cosa sola noi non siamo stanchi Di una buona chitarra... una chitarra funky Ti e mai venuto in mente che a forza di gridare La rabbia della gente non fa che aumentare La forza certamente deriva dall'unione Ma il rischio e che la forza soverchi la ragione Immagina uno slogan detto da una voce sola e debole, ridicolo, e un uccello che non vola Ma lascia che si uniscano le voci di una folla E allora avrai l'effetto di un aereo che decolla La gente che grida parole violente Non vede, non sente, non pensa per niente Non mi devi giudicare male Anch'io ho tanta voglia di gridare Ma e del tuo coro che ho paura Perche lo slogan e fascista di natura Quando applaudi in un teatro, quando preghi in una chiesa Quando canti in uno stadio oppure in una discoteca Sei tu quello che canta, e il tuo fiato che esce Ma il suono intorno e immenso e cresce, cresce Il numero e importante, da peso alle parole Per questo tu ogni volta prima pensale da sole E se ci trovi il minimo indizio di violenza Ricorda che si elevera all'ennesima potenza La gente che grida parole violente Non vede, non sente, non pensa per niente Non mi devi giudicare male Anch'io ho tanta voglia di gridare Ma e del tuo coro che ho paura Perche lo slogan e fascista di natura Non mi devi giudicare male Anch'io ho tanta voglia di gridare Ma e del tuo coro che ho paura Perche lo slogan e fascista di natura Va bene adesso controlliamo se ricordi la fine Quando dico ciao stacca tutte le spine Ciao No, no, non ci siamo capiti Ho detto controlliamo se ricordi la fine Quando dico ciao stacca tutte le spine No, no, non e questo che intendevo Ho detto controlliamo se ricordi la fine Quando dico ciao stacca tutte le spine Ciao Va beh, ma allora Allora niente Ma e del tuo coro che ho paura Ho detto controlliamo se ricordi la fine Ciao |
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