Tua madre parlava alle cicale Sul bordo di una splendida terrazza E in fondo non faceva male Sentire odori e brusii nella piazza
E rincorreva veloci cani scuri Cantava all'uscita della scuola Gridava "Attenti!" ai carabinieri E s'infilava pastiglie nella gola
Pensieri, millepiedi, formiche con le ali Tutti diversi e tutti stanchi uguali Formiche grosse e rosse hanno fatto breccia Percorrono le vene fino a sotto la corteccia E tarli nel velluto del vissuto
Tuo padre parlava della vita Come se per lui fosse gia finita Troncava i discorsi dolcemente Con una lieve ironia seducente
E giocava a scacchi fino a sera In silenzio coltivava il suo giardino Gentile a tratti con la cameriera E cocciuto con il vecchio felino
Pensieri, millepiedi formiche con le ali Tutti diversi e tutti stanchi uguali Formiche grosse e rosse hanno fatto breccia Percorrono le vene fino a sotto la corteccia E tarli nel velluto del vissuto
Mandorla, profumera di mandorla La croda con la luna e l'olio che ti ha unta
Mandorla, profumera di mandorla Il refolo che in piazza inciampa nella gonna
Tremano, tra dita come nuvole, le chiavi di conchiglia Frugando il tascapane che danza nella corsa E si agita il respiro che gonfia la risacca nascosta nel tuo seno
Chi sara che cogliera la polvere pensando a Listilina Al buio che smagliava il nero alle sue calze E l'afferrava alle caviglie lasciando per ricordo due scarpe a ballerina?