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19:53 | ||||
from Alan Sorrenti - Aria (1972)
Aria, in ogni angolo della mia stanza
io ti sto cercando Aria, nei labirinti della mia mente io ti sto inseguendo. Principessa della mia carrozza resta con me dormi nella pace di questa sera dentro di me. Bianca la tua pelle, bianca la tua veste canta, danza per me il tuo viso brilla come una candela aprendo la mia finestra nella sera. Aria, dolce profumo di primavera Aria, amaro ricordo di una sera. Albero solitario che risplendi in un campo di grano io ti vado incontro e ai tuoi rami io mi appendo le tue foglie ho raccolto una alla volta in ogni mia illusione, in ogni mia sensazione. Aria, in ogni angolo della mia stanza io ti sto cercando Aria, nei labirinti della mia mente io ti sto cercando. Principessa della mia carrozza portami con te attraverso monti sfuocati, mari annebbiati l'alba nasce in te, il giorno muore con te... il giorno muore con te... Portami nei grandi campi di neve dove il sole non c'e, prendi tutto di me le tue vene son fiumi tra le rocce e tue mani pallidi monti nella notte. Salto con te sulle ninfee nelle cascate argentate e sulle dune frustate dal vento. E con il vento la mia carrozza sulle tue orme bianche passa e dinanzi a un monastero si ferma. Aria, tu mi apri la porta e fuori sta piovendo nelle stanze del tuo nido io mi sto addentrando... io mi sto addentrando... Aria, il mio corpo sul tuo corpo si muove lentamente Aria, il mio corpo sul tuo corpo sprofonda dolcemente Aria, sto cercando di scoprire di scoprire il tuo segreto. Sono entrato nel tuo corpo sono io l'niverso sono io il tuo corpo sono io l'universo nel tuo fiume sto scivolando Aria, sto impazzendo. Un uragano di colori si scatena dentro me apro le braccia su di te suoni di frusta schiacciati da raffiche di pioggia sui cavalli della mia carrozza. Attraverso i vetri della mia stanza guardo fuori e fuori piove e nelle gocce sospese alla ringhiera vedo le perle della tua corona... Aria, in ogni angolo della mia stanza io ti sto cercando Ariia, sull'asfalto bagnato della mia strada ti sto inseguendo e tu ti stai sciogliendo Aria, io sento che ti sto perdendo. |
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from Alan Sorrenti - Aria (1972)
Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India, vorrei incontrarti ma non so cosa farei: forse di gioia io di colpo piangerei. Vorrei trovarti mentre tu dormi in un mare d'erba e poi portarti nella mia casa sulla scogliera, mostrarti i ricordi di quello che io sono stato, mostrarti la statua di quello che io sono adesso. Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti, vorrei seguirti ma la gente ti sommerge: io ti aspettavo quando di fuori pioveva, e la mia stanza era piena di silenzio per te. Vorrei incontrarti proprio sul punto di cadere, tra mille volti il tuo riconoscerei, canta la tua canzone, cantala per me: forse un giorno io cantero per te. Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti, vorrei seguirti ma la gente ti sommerge: io ti aspettavo quando di fuori pioveva, e la mia stanza era piena di silenzio per te. Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica, vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India, vorrei incontrarti ma non so cosa farei: forse di gioia io di colpo piangerei |
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from Alan Sorrenti - Aria (1972)
La mia mente
la mia mente e piena e piena di cose piena di viti, cacciaviti e chiodi piena di cose arrugginite e sacre e questo treno le muove e le scatena. Ed io lotto, ed io le incateno ed io le ammucchio, ed io le creo si io le creo, e questo treno le muove e le scatena. La mia mente la mia mente e un pallone che vaga in un soffice sogno e non ritorna piu sulla terra e la mia gente lo indica e la mia gente lo lincia si lo lincia Il primo colpo lo smuove il secondo lo abbatte. E questa cassaforte di vecchie e antiche corazze questa mente malata precipita in una violenta cascata. |
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from Alan Sorrenti - Aria (1972)
E solo il fiume di un paese morto
riporta nel suo letto tranquillo il mio povero scrigno. Un fiume tranquillo che cancella i ricordi una verde barella dove un corpo stracciato si dichiara un fallito Un fiume tranquillo che mi salva da una violenta cascata che sa dove e la mia casa Un fiume che per me esiste. La mia scarpa la troverete vicino a un marciapiede e il mio corpo lontano nelle sale di un dormitorio la mia mano in un fosso e il mio occhio e il mio occhio nel cielo. Quel fiume sa dove e la mia casa quel fiume per me esiste. Quel fiume per me esiste, perche io credo perche io amo la vita, perche io piango, perche io rido e quel sasso che tu trovi per terra, quel sasso ti ama e una voce che trovi per terra quella voce ti ama e io amo, io ti amo. Amore ti voglio non voglio morire Amore ti amo non voglio dormire Amo la notte con il tuo cuscino Amo le sue stelle con il tuo sorriso Amo i fiori del nostro del nostro del nostro giardino... |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Sono nato in un morbido nido di paglia
quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Ti ho salutata un giorno di caldo
stringendomi al letto girando le spalle al tuo ultimo sguardo. Volevo strisciare, baciare i tuoi piedi e chiedere a un altro di prendere il mio posto per essere libero di venire con te Serenesse, Serenesse, ritorna. Il sole e di troppo per un uomo solo che ti cerca illuso e si ritrova straniero in cento strade diverse con il desiderio di avere il tuo viso il giovane corpo che gioca con il mio sorriso Serenesse, Serenesse, ritorna. Odio le cose, le strade, la gente che ti vedono vivere in questo momento e contro il mio odio e la mia paura io provo a tagliare un esile tronco sul quale passare dall'altra sponda dove sei tu ad amare Serenesse, Serenesse, ritorna. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Sulla strada della pioggia
Lui prendeva a calci l'acqua Un velo rosso moriva Danzando, ai suoi piedi. Il buio di rosso macchiava Il cielo e sull'asfalto vegliava Una finestra di ferro Una croce di legno, per un uomo solo. E tu che solo cammini sull'acqua Sogni inseguendo Misterioso il tuo viso Per vetrine smeraldo In un boulevard a Saint-Germaine. Il San Bernardo fresco di latte Regala parole in un cofanetto da re In cambio di altre, altre parole In cambio del solito panino del giorno. E il sole ci stava osservando Dall'altro capo dell'autostrada Mentre tu, oratore, parlavi. Invito tutta la gente A mangiare collane E succhio al sole mio amico L'ultimo caldo respiro. Canto e gioco con gli occhi E ho di fronte la strada Che mi parla e mi ricorda Le pietre rimosse nella vendemmia. E il vino che ho raccolto Oggi io l'offro a mia madre Che un giorno da una finestra di sole Ha offerto me al mondo. E il sole ci stava osservando Dall'altro capo dell'autostrada Mentre tu, oratore, parlavi. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
All'alba di un villaggio deserto
con scarpe lucide e un berretto con tante cose in tasca e confusione nella testa il tuo passo fermo calpestava le pietre della lunga strada che portava alla meta desiderata. Gli anni correvano coi tuoi passi gli anni logorarono i tuoi passi quei passi fermi da padrone che poi diventarono passi spenti di un pastore la tua montagna era sempre piu alta la tua strada era sempre piu lunga. Anche il sole che ti riscaldava e ti accompagnava ora ti tradiva, ora ti odiava anche la donna che un tempo ti consolava ora l'hai persa e non l'hai piu ritrovata. Mille volti hai incontrato mille strade ti hanno indicato mille strade senza sbocchi angeli di marmo ti hanno accecato gli occhi. Gli anni correvano coi tuoi passi gli anni logorarono i tuoi passi quei passi fermi da padrone che poi diventarono passi spenti di un pastore la tua montagna era sempre piu alta la tua strada era sempre piu lunga. Un giorno il sole ti ha spaccato la testa un giorno l'acqua si e fatta vetro un giorno l'aria ti ha gassato i polmoni un giorno il vento ti ha strappato i capelli un giorno la muffa sulle tue labbra e cresciuta. Un giorno la pioggia ha bagnato il tuo viso e tu hai pianto e tu hai riso e poi di colpo ti sei ritrovato come morta cenere in un accampamento desolato e poi di colpo tu sei risorto come un vecchio incensiere all'alba di un villaggio deserto. |
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle (1977) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - Sienteme, It'S Time To Land (2001) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - L.A. & N.Y. (1979) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Sono nato in un morbido nido di paglia
quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre piu piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Ti ho salutata un giorno di caldo
stringendomi al letto girando le spalle al tuo ultimo sguardo. Volevo strisciare, baciare i tuoi piedi e chiedere a un altro di prendere il mio posto per essere libero di venire con te Serenesse, Serenesse, ritorna. Il sole e di troppo per un uomo solo che ti cerca illuso e si ritrova straniero in cento strade diverse con il desiderio di avere il tuo viso il giovane corpo che gioca con il mio sorriso Serenesse, Serenesse, ritorna. Odio le cose, le strade, la gente che ti vedono vivere in questo momento e contro il mio odio e la mia paura io provo a tagliare un esile tronco sul quale passare dall'altra sponda dove sei tu ad amare Serenesse, Serenesse, ritorna. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Donna nera, donna sola
sotto un albero di un parco col tuo bambino e me hai giocato per un'ora ed oggi ti ricordo ancora. Uomo bianco, uomo giovane con sole negli occhi e nelle mani il cuore tu non avevi un nome ed oggi ti ricordo bene. Tra i castelli dei suoi sogni lui correva ed io lo inseguivo sto con la gente e mi fingo un altro ieri ho parlato con lui, oggi l'hanno ammazzato. Una luce si accende e da giu si sente il bacio di un amante e se io non ho, io non ho nemmeno il coraggio di amare cosa io ho? Cavalli e soldati nei deserti infuocati invocano il sole ricordano un amore. Il mio cavallo e morto e con lui il mio passato in un deserto infuocato, oggi io l'ho sepolto. Una luce si accende e da giu si sente il bacio di un amante e se io non ho, io non ho nemmeno il coraggio di amare cosa io ho? |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973)
Dormi,
mi troverai in fondo al lago mentre gioco con la luna che si nasconde quando arrivi tu amore dormi e sogna una notte calda e con aliti di vento di zucchero filato dormi, amore mio dormi. |
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Alan Sorrenti - Come Un Vecchio Incensiere All'alba (1973) | |||||
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from Viva '60, '70, '80, 2000 Gold (0000)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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from Figli Delle Stelle by Giuliano Taviani [ost] (2010)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Se ti perdo non so che farei
Ricordero sempre ogni piccolo istante Vissuto con te Le mie mani sono vuote ma lo non nascondo L'amore che sento Da sempre per te Infondo all'anima non so perche lo vorrei stringerti ancora volta a me Non so che darei Per fermare il tempo Per dormire al tuo fianco solo una notte Non so che darei Per sentirtimi a per tenertivici no solo una notte Ora le stelle e la luna stanno arrivando qui Con le ali vicino volerai lagiu. Le mie mani sono vuote ma... Non so che darei Per fermare il tempo Per dormire al tuo fianco solo una notte. Non so che darei Per sentirtimi a per tenerti vici no solo una notte. |
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Ti ho salutata un giorno di caldo
stringendomi al letto girando le spalle al tuo ultimo sguardo. Volevo strisciare, baciare i tuoi piedi e chiedere a un altro di prendere il mio posto per essere libero di venire con te Serenesse, Serenesse, ritorna. Il sole e di troppo per un uomo solo che ti cerca illuso e si ritrova straniero in cento strade diverse con il desiderio di avere il tuo viso il giovane corpo che gioca con il mio sorriso Serenesse, Serenesse, ritorna. Odio le cose, le strade, la gente che ti vedono vivere in questo momento e contro il mio odio e la mia paura io provo a tagliare un esile tronco sul quale passare dall'altra sponda dove sei tu ad amare Serenesse, Serenesse, ritorna. |
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from Alan Sorrenti - Radici (1998) | |||||
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from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India, vorrei incontrarti ma non so cosa farei: forse di gioia io di colpo piangerei. Vorrei trovarti mentre tu dormi in un mare d'erba e poi portarti nella mia casa sulla scogliera, mostrarti i ricordi di quello che io sono stato, mostrarti la statua di quello che io sono adesso. Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti, vorrei seguirti ma la gente ti sommerge: io ti aspettavo quando di fuori pioveva, e la mia stanza era piena di silenzio per te. Vorrei incontrarti proprio sul punto di cadere, tra mille volti il tuo riconoscerei, canta la tua canzone, cantala per me: forse un giorno io cantero per te. Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti, vorrei seguirti ma la gente ti sommerge: io ti aspettavo quando di fuori pioveva, e la mia stanza era piena di silenzio per te. Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica, vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India, vorrei incontrarti ma non so cosa farei: forse di gioia io di colpo piangerei |
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4:33 | ||||
from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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6:51 | ||||
from Alan Sorrenti - Radici (1998)
Come due stelle noi
soli nella notte noi ci incontriamo Come due stelle noi silenziosamente insieme ci sentiamo non c'e il tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnera il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo io non credo di cambiarti so che non potro fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scordero dovunque tu sarai, dovunque io saro. Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo Per sempre figli delle stelle senza storia e senza eta, eroi di un sogno. Noi stanotte figli delle stelle c'incontriamo per poi perderci nel tempo |
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4:10 | ||||
from I Migliori Successi Anni 80 Songs (2011)
Se ti perdo non so che farei
Ricordero sempre ogni piccolo istante Vissuto con te Le mie mani sono vuote ma lo non nascondo L'amore che sento Da sempre per te Infondo all'anima non so perche lo vorrei stringerti ancora volta a me Non so che darei Per fermare il tempo Per dormire al tuo fianco solo una notte Non so che darei Per sentirtimi a per tenertivici no solo una notte Ora le stelle e la luna stanno arrivando qui Con le ali vicino volerai lagiu. Le mie mani sono vuote ma... Non so che darei Per fermare il tempo Per dormire al tuo fianco solo una notte. Non so che darei Per sentirtimi a per tenerti vici no solo una notte. |
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from Great Italian Songs [omnibus] (2014) |