Disc 1 | ||||||
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1. |
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Io non ti voglio piu vedere
mi fai tanto male con quel sorriso professionale sopra a un cartellone di sei metri od attaccata sopra a tutti i vetri. Non ti voglio piu vedere cara mentre sorseggi un'aranciata amara con l'espressione estasiata di chi ha raggiunto finalmente un traguardo nella vita Io non ti voglio piu vedere sul muro davanti ad un bucato dove qualcuno c'ha disegnato pornografia a buon mercato Oh no non ti voglio vedere intanto che cucini gli spaghetti con pomodori peso verita tre etti mentre un imbecille entrando dalla porta grida un evviva con la bocca aperta Col dentifricio pure trasparente dove ti fanno dire che illumina la mente e mentre indossi un super super super reggiseno per casalinga tutta veleno. E mentre parli insieme a una semplice comparsa vestito da dottore, che brutta farsa! Ti fanno alimentare l'ignoranza fingendo di servirsi della scenza! Oh no! Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… Eppure non sei meno bella in casa senza cerone non dico che sei una rosa sarei un trombone ma ti vorrei vedere qualche volta in bikini senza sfondi di isole lontane e restare un po' vicini Io ti vorrei vedere mentre cogli l'insalata dell'orto che vorrei aver coltivato prima di essere morto Oh no! Anche se guadagni centomila lire al giorno non ti puoi scordare che la vita e andata e ritorno Oh no, no oh no Non ti voglio vedere i giorni e le sere ti capiro se un altro uomo un giorno vorrai ma consumare la tua vita cosi non puoi. Non puoi partecipare a quella storia dove racconti che la benzina quasi quasi quasi purifica l'aria sara al mentolo l'ultima scoria! Fotografata insieme a dei bambini che affidi al fosforo dei formaggini! Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… Ah ma e un canto brasileiro… |
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2. |
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Al ritorno dalla campagna, al ritorno dalla campagna,
prima cosa voglio trovare il piatto pronto da mangiare e il bicchiere dove bere; (prima cosa voglio trovare il piatto pronto da mangiare e il bicchiere dove bere) Al ritorno dalla campagna, al ritorno dalla campagna, seconda cosa voglio parlare di tutte le cose che ho da dire e qualcuno deve ascoltare; (seconda cosa voglio parlare di tutte le cose che ho da dire e qualcuno deve ascoltare. Donna mia devi ascoltare! Donna mia devi ascoltare!) Terza cosa quando ho finito presto a letto voglio andare, subito a letto voglio andare! (Na na na… subito a letto voglio andare!) E fra la seta della carne tua mi voglio avvolgere fino a mattina mi voglio avvolgere fino a mattina e donna senza piu nessun pudore puledra impetuosa ti voglio sentire io dolce e impetuosa ti voglio sentire. Al risveglio alla mattina quando il gallo mi apre gli occhi alle quattro di mattina prima cosa polenta a fette e nell'aria voglia sentire il profumo del caffelatte. Al risveglio alla mattina. Al risveglio alla mattina. Seconda cosa acqua e sapone fatto tutto molto presto colazione dentro al cesto! E poi la vanga la terra e il sole l'ombra del pino e quel che ci vuole e il desiderio che sale al ritorno dopo che ancora rimuore il giorno dopo che ancora rimuore il giorno. |
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3. |
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Perche tu non vieni insieme a noi
in paese fra la gente insieme a noi in quella cascina cosi solo cosa fai La domenica la messa finalmente sentirai. No non mi va preferisco restare qui ho la vacca ed il maiale non li posso abbandonar cosi pompar l'acqua del canale poco fieno nel fienile troppo da fare prepararmi da mangiare un'occhiata sempre all'orto quando e sera stanco morto mi diverto solamente a dormire. Si ma non e vita questa qua se ti compri il vestito della festa chissa potresti anche far girar la testa e se poi non ci riesci appena fuori dal paese c'e la giostra. No non mi va preferisco restare qua io in paese ci ho vissuto gia qualche mese se di notte fai un passo con la lingua che e un coltello ti tagliano gli abiti addosso e se parli a una ragazza che e gia stata fidanzata loro ti mettono due timbri: ruffiano e prostituta e se qualcuno non difende i suoi interessi con le unghie e con i denti e degradato ad ultimo dei fessi per non dire degli impotenti. Avrai anche un dancing per ballare e poi un biliardo per giocare avrai un'osteria dove tu puoi bere e poi il televisore da guardare, potrai anche peccare se lo vuoi! No non mi va molto meglio restare qua , no non voglio entrare in mezzo all'invidia e la perfidia non voglio stare a duellar fra gelosie sporche dicerie e bigottume delle dolci e care figlie di Maria e la politica del curato contro quella della giunta tutti li a vedere chi la spunta e sorrisi e compremessi e fognature dentro i fossi no no io non ci sto no no io non ci sto Io non posso parlare solo di calcio e di donne di membri lunghi tre spanne non posso parlare di tutte le corna del droghiere e dell'ulcera duodenale del padre del salumiere non posso parlare Potrai avere un giorno anche dei figli! Per farli diventar cosi preferisco alleva vitelli e conigli! |
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4. |
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Ma io gli ho detto no
e adesso torno a te con le miserie mie con le speranze nate morte che io non ho piu il coraggio di dipingere di vita a cercar calore un'altra volta ancora fra le braccia tue scordando il gia scordato color di mille lire. Ma io gli ho detto no! E adesso resta no! Anche se chi paga di piu sei tu dolcissima mia madre - amica - sposa e donna mia, orgoglio e poi vergogna di me stesso. Ma io non vado via! |
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5. |
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Non ferirmi no, non farlo mai piu.
I baci tranquillizzanti mi buttano giu. Tu vuoi mostrare a tutti l'amore che c'e fra noi, una medaglia al valore che da sola ti dai. Adesso che hai una casa un uomo e una reputazione, padrona, padrona anche del tuo padrone. vorresti che ti seguissi nel goder con distinzione di tutti i frutti della vita quasi quasi compresi quelli colti da altre dita No non sei piu tu E la memoria impertinente mi riporta la a una ragazza fra la gente smagliante di liberta. Le parolacce le risate le corse e poi tu mia se fossi un altro uomo direi: poesia. E quando con un salto tu sei piombata tra le braccia mie ti sei spogliata senza trovare ne scuse ne bugie e quando per scherzare dissi "Quanto vuoi?" Tu rispondesti seria "L'amor che puoi!". La disinvoltura che adesso tu hai ha come radici gli spiccioli miei. Le mura di un castello hai alzato intorno a noi e olio bollente sugli altri getti ormai scegliendo i nostri amici un computer diventi per l'occasione e chi hai scartato per te e un barbone mi offri la fedelta su un piatto decorato di mille attenzioni come dire "hai comprato e ora godi le tue prigioni" Vola la mia mente a qualche anno fa a una esplosione dirompente di vitalita a quando per punir quel moralista dell'ultimo piano tu improvvisamente gli mostrasti il seno! E quando ancor piangendo per l'emozione tu cantando Fratelli d'Italia gridasti "io non ti lascio piu!" e la violenza con la quale mi abbracciasti un giorno, un giorno quando non conoscevo questo rosa inferno |