Disc 1 | ||||||
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1. |
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Buttero questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno
giuro che lo faro e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volero Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventera senza passare per la stazione l'ultimo treno prendera. In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillera dalle porte della notte il giorno si blocchera un applauso del pubblico pagante lo sottolineera e dalla bocca del cannone una canzone suonera. E con le mani amore per le mani ti prendero e senza dire parole nel mio cuore ti portero. E non avro paura se non saro bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne e ossa non torneremo piu. E senza fame senza sete e senza ali senza rete voleremo via. Cosi la donna cannone quell'enorme mistero volo tutta sola verso un cielo nero nero s'incammino. Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui spari altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati li. E con le mani amore per le mani ti prendero e senza dire parole nel mio cuore ti portero. E non avro' paura se non saro bella come vuoi tu ma voleremo in cielo in carne e ossa non torneremo piu. E senza fame senza sete e senza aria senza rete voleremo via. |
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2. |
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Belli capelli,
capelli neri, che t'ho aspettata tutta notte e tu chissa dov'eri, capelli lunghi che arrivavano fino al mare, belli capelli che nessuno li puo tagliare. Belli capelli, capelli d'oro, che in mezzo a tutta quanta quella gente mi sentivo solo, capelli d'oro che sei partita e chi lo sa se torni, belli capelli che ti coprivano tutti i giorni. Capelli lunghi come autostrade la mattina sopra il tuo cuscino, che quando tira vento diventano i capelli di un ragazzino, capelli cosi lontani che nessuno li puo vedere, capelli cosi sottili che basta niente che li fai cadere. Belli capelli, capelli bianchi, che si fermarono a una fontana a pettinare gli anni, capelli stanchi, dentro allo specchio di un bicchiere di vino, belli capelli, che stanotte e notte, ma verra mattino. |
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3. |
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Poi arrivo il mattino
e col mattino un angelo e quell'angelo eri tu, con due spalle uccellino in un vestito troppo piccolo e con gli occhi ancora blu. E la chitarra veramente la suonavi molto male, pero quando cantavi sembrava Carnevale, e una bottiglia ci bastava per un pomeriggio intero, a raccontarlo oggi non sembra neanche vero. E la vita Caterina, lo sai, non e comoda per nessuno, quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo. Devi rischiare la notte, il vino e la malinconia, la solitudine e le valigie di un amore che vola via. E cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo e non ti bastano per piangere le lacrime di tutto il mondo. Chissa se in quei momenti ti ricordi della mia faccia, quando la notte scende e ti si gelano le braccia. Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto. Chissa se giochi ancora con i riccioli sull'orecchio o se guardandomi negli occhi mi troveresti un po' piu vecchio. E quanti mascalzoni hai conosciuto e quante volte hai chiesto aiuto, ma non ti e servito a niente. Caterina questa tua canzone la vorrei veder volare sopra i tetti di Firenze per poterti conquistare. |
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4. |
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Le donne vanno e vengono
nel porto di Buenos Aires, hanno le ali ai piedi, ai piedi per volare, hanno le ali al cuore, al cuore per camminare. Le donne vanno e vengono nel porto di Buenos Aires. Amore ragazzino, amore volato via, ho messo il tuo cappello per farmi compagnia. Ho messo il tuo cappello per non sentirmi sola. Ho avuto un altro uomo ma pero ti aspetto ancora, ho avuto un altro uomo ma pero ti aspetto ancora. Le donne vanno e vengono nelle case di Buenos Aires, hanno le chiavi in mano, le chiavi per provare. Hanno le gambe lunghe e dolci, le gambe per amare. Le donne si sorridono nelle case di Buenos Aires. Amore dimenticato, amore con la pistola, chissa dove sei stato e chissa dove sei ora, amore da ringraziare e da tenersi stretto, amore da guardare e da portare a letto, amore da guardare e da portare a letto. Le donne vanno e vengono sul corso di Buenos Aires, fiori tra le dita, fiori da regalare, matita sotto gli occhi, occhi da incatenare, le donne si organizzano sul corso di Buenos Aires. Amore interminabile, amore di poche ore, entra dalla finestra e senza far rumore, amore di mezzanotte, amore con gli occhi belli, entra dalla finestra e scioglimi i capelli, entra dalla finestra e scioglimi i capelli. |
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5. |
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Nata sono nata
nell'Africa d'Italia, in qualche posto e in qualche modo sono pure cresciuta. Non c'erano chitarre ai miei tempi, non c'erano chitarre da suonare ma fili d'erba quanti ne volevi tu da strappare e poi soffiare. E si la notte, ti potevi fidanzare con la luce dei treni che fischiavano lontano. Probabilmente comincio con la corriera e con la ferrovia, un uomo chiuse lo sportello e la campagna volo via. Avevi unghie laccate sopra mani da contadina e due orecchini di corallo di quand'eri ragazzina. E ti leggevi i libri che parlavono solo d'amore e poi chissa che altro avevi dentro al cuore. E un anno passa e un anno vola e un anno cambia faccia e una citta che muore, che protegge e che minaccia. E un uomo con il cappello che ti accompagna alla fermata e tu che prendi la sua mano e pensi adesso si che sono innamorata. E non importa niente se capisci che non era vero, c'e sempre tempo per un'altra mano e per un sogno ancora intero. Prendila come viene, prendila come vuoi, non t'impicciare piu della tua vita che non sono affari tuoi. Prendila come viene, prendila come va, stella stellina, stella cadente, stella, stella. |
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6. |
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Gli aerei stanno al cielo,
come le navi al mare come il sole all'orizzonte la sera, come e vero che non voglio tornare a una stanza vuota e tranquilla dove aspetto un amore lontano e mi pettino i pensieri col bicchiere nella mano. Chi di voi l'ha vista partire, dica pure che stracciona era quanto vento aveva nei capelli, se rideva o se piangeva la mattina che prese il treno, e seduta accanto al finestrino vide passare l'Italia ai suoi piedi, giocando a carte col suo destino. Ora i tempi si sa che cambiano, passano e tornano tristezza e amore da qualche parte c'e una casa piu calda sicuramente esiste un uomo migliore io nel frattempo ho scritto altre canzoni, di lei parlano raramente ma non e vero che io l'abbia perduta, dimenticata come dice la gente. |
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7. |
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Ecco stasera mi piace cosi
con queste stelle appiccicate al cielo la lama del coltello nascosta nello stivale e il tuo sorriso trentadue perle cosi disse il ragazzo nella mia vita non ho mai avuto fame e non ricordo sete di acqua o di vino ho sempre corso libero, felice come un cane. Tra la campagna e la periferia e chissa da dove venivano i miei dalla Sicilia o dall'Ungheria avevano occhi veloci come il vento leggevano la musica leggevano la musica nel firmamento Rispose la ragazza ho tredici anni trentadue perle nella notte e se potessi ti sposerei per avere dei figli con le scarpe rotte girerebbero questa ed altre citta questa ed altre citta a costruire giostre e a vagabondare ma adesso e tardi anche per chiaccherare. E due zingari stavano appoggiati alla notte forse mano nella mano e si tenevano negli occhi aspettavano il sole del giorno dopo senza guardare niente sull'autostrada accanto al campo le macchine passano velocemente e gli autotreni mangiano chilometri sicuramente vanno molto lontano gli autisti si fermano e poi ripartono dicono c'e nebbia, bisogna andare piano si lasciano dietro un sogno metropolitano. |
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8. |
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C'e la luna sui tetti
e c'e la notte per strada le ragazze ritornano in tram ci scommetto che nevica, tra due giorni Natale ci scommetto dal freddo che fa. E da dietro la porta sento uno che sale ma si ferma due piani piu giu un peccato davvero ma io gia lo sapevo che comunque non potevi esser tu. E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai. E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti per i conti che non tornano mai se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che ci hai. Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano come un treno dentro a una galleria tra due giorni e Natale e non va bene e non va male buonanotte torna presto e cosi sia. E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai. |
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9. |
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E qualcosa rimane,
fra le pagine chiare e le pagine scure, e cancello il tuo nome dalla mia facciata e confondo i miei alibi e le tue ragioni, i miei alibi e le tue ragioni. Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente ma e uno zingaro e un trucco. E un futuro invadente, fossi stato un po' piu giovane, l'avrei distrutto con la fantasia, l'avrei stracciato con la fantasia. Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa chi altro ancora. I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi. Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel. Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi se per caso avevi ancora quella foto in cui tu sorridevi e non guardavi. Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona e quando io, senza capire, ho detto si. Hai detto "E' tutto quel che hai di me". E tutto quel che ho di te. Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa chi altro ancora. I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi. |
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10. |
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Ieri ho incontrato la mia formica,
mi ha detto che sono pazzo. Io, con occhiaie profonde e un principio di intossicazione. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho lasciato, ma io sono stato, io sono stato, io sono stato dove tu mai. Dolce amore del Bahia, dolce amore del Bahia. Io, con le mani di giunco e la mia verginita. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho bloccato. Ma io sono stato, io sono stato dove tu mai. Ieri ho incontrato la mia formica, diceva che ero pazzo. Io, pazzo solo per gioco, o per niente e per nessuno. Io non ricordo che occhi avevi. Io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho incastrato, ma io sono stato, io sono stato dove tu mai. |
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11. |
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Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole
mentre il mondo sta girando senza fretta Irene al quarto piano e li tranquilla che si guarda nello specchio e accende un'altra sigaretta e Lili Marlene bella piu che mai sorride e non ti dice la sua eta ma tutto questo Alice non lo sa Ma io non ci sto piu grido lo sposo e poi tutti pensarono dietro ai cappelli "lo sposo e impazzito oppure ha bevuto" ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non e cosi che se ne andra Alice guarda i gatti e i gatti muoiono nel sole mentre il sole a poco a poco si avvicina e Cesare perduto nella pioggia sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina e rimane li a bagnarsi ancora un po' e il tram di mezzanotte se ne va ma tutto questo Alice non lo sa E io non ci sto piu e i pazzi siete voi... Alice guarda i gatti e i gatti girano nel sole mentre il sole fa l'amore con la luna e il mendicante arabo ha un cancro nel cappello ma e convinto che sia un portafortuna non ti chiede mai pane o carita e un posto per dormire non ce l'ha ma tutto questo Alice non lo sa "Ma io non ci sto piu" grido lo sposo e poi tutti pensarono dietro ai cappelli "lo sposo e impazzito oppure ha bevuto" ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non e cosi che se ne andra |
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12. |
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13. |
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Buonanotte, buonanotte amore mio
buonanotte tra il telefono e il cielo ti ringrazio per avermi stupito e per avermi giurato che e vero il granturco nei campi e maturo ed ho tanto bisogno di te la coperta e gelata e l'estate e finita buonanotte, questa notte e per te Buonanotte, buonanotte fiorellino buonanotte tra le stelle e la stanza per sognarti devo averti vicino e vicino non e ancora abbastanza ora un raggio di sole si e fermato proprio sopra il mio biglietto scaduto tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di te buonanotte, questa notte e per te Buonanotte, buonanotte monetina buonanotte tra il mare e la pioggia la tristezza passera domattina e l'anello restera sulla spiaggia gli uccellini nel vento non si fanno mai male hanno ali piu grandi di me e dall'alba al tramonto sono soli nel sole buonanotte, questa notte e per te |
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14. |
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E facile per me vederti ancora,
accanto ai nostri fiori e al nostro vino. Le labbra un po' socchiuse e un'aria troppo ingenua, e facile per me pensare che eri strana. E che te ne sei andata perche l'ho voluto io, ma dove sei stanotte amore mio. Ho visto un grande ponte in riva a un grande mare, se uno lo attraversa non puo piu ritornare. Un cieco mi ha strillato di averti vista li ma io non posso credere che fossi proprio tu. Dobbiamo bere ancora, insieme tu ed io, ma dove sei stanotte amore mio. Seduto a un'osteria, un efebo sospetto, beveva vino rosso sporcandosi il colletto, ma mi hanno confidato che era Rodolfo Valentino. Voleva ritrovarti ubriacandosi di vino, ma l'han buttato fuori perche non credeva in Dio, ma dove sei stanotte amore mio. |
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15. |
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In fondo non importa che i tuoi salti siano molti,
e che molti con un soffio spegneranno la candela e in fondo tu gia sai che domani e un giorno lungo e che un altro verra a dirti il tuo amore e i tuoi pensieri. E tu lo seguirai come fosse uno sparviero, pauroso dell'orgoglio, della sua fragilita. E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di aquilone, la tua strada e molto lunga, forse non la seguiro. E io vedo sulla porta i tuoi capelli troppo fini, la tua strada e molto vecchia, forse non la seguiro. Tu cammini accanto all'onda, so che andrai cosi lontano e un bambino senza volto si innamorera di te. E ci sono molte pietre sul cammino di Maria e sei tu che le raccogli e le porti oltre la sponda e tu dici a chi ti incontra che la notte e molto fredda e se lui ti sfiora il braccio tu sorridi e te ne vai. E lui chiama per sapere il tuo nome, la tua storia, e tu dici non importa ma se vuoi ti sposero. E lui e solo un disertore, lui e solo un fuggitivo, il suo corpo e una bandiera, il suo corpo e una canzone. E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di acquilone e lui fumera il ricordo e non seguira il tuo treno e gli dai una vecchia copia di un romanzo di Delly e richiudi la sua porta, il suo oroscopo e scaduto. |
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16. |
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