Disc 1 | ||||||
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1. |
| 1:45 | ||||
2. |
| 4:01 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene che code lunghe, che corpi lucenti che trappole strane, che storie indecenti. Sirene. Non basta dire basta non basta piu bisogna avere il cuore impermeabile. Attenti a scivolare su questo mare c'e da restare asciutti, a singhiozzare. Da quale parte stai? ma chi lo sa! e quale parte fai, per sopravvivere. Ed io contro di te, e tu contro di lui e lui contro di noi e allora tutti contro, tutti contro. Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene Sirene, Sirene, ma quante Sirene, che code lunghe, che corpi lucenti lingue gonfie, parole avvolgenti trappole strane, che storie indecenti. Siamo di razza buona e benedetta abbiamo braccia e testa che vanno in fretta. Avanti popolo alla ricotta, che la bandiera e' una pagnotta, una pagnotta. Il "Padre Bianco" dice chi se ne frega, contraccettivi e stupri, basta che prega. Bambini di Calcutta o quarto mondo, se avrete culo arriverete in fondo, in fondo. Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene Sirene, Sirene, sempre Sirene che code lunghe, che corpi lucenti trappole strane, storie indecenti noi siamo fuori, noi siamo innocenti... pero, ad occhi aperti, non so se mi assolvo. Sirene, Sirene, sempre Sirene, che code lunghe, che corpi lucenti sacchi di sabbia, storie indecenti noi siamo fuori, noi siamo innocenti. Sirene, Sirene, sempre Sirene il cuore vi aspetta, e pronto coi denti. |
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3. |
| 0:58 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene che code lunghe, che corpi lucenti che trappole strane, che storie indecenti. Sirene. Non basta dire basta non basta piu bisogna avere il cuore impermeabile. Attenti a scivolare su questo mare c'e da restare asciutti, a singhiozzare. Da quale parte stai? ma chi lo sa! e quale parte fai, per sopravvivere. Ed io contro di te, e tu contro di lui e lui contro di noi e allora tutti contro, tutti contro. Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene Sirene, Sirene, ma quante Sirene, che code lunghe, che corpi lucenti lingue gonfie, parole avvolgenti trappole strane, che storie indecenti. Siamo di razza buona e benedetta abbiamo braccia e testa che vanno in fretta. Avanti popolo alla ricotta, che la bandiera e' una pagnotta, una pagnotta. Il "Padre Bianco" dice chi se ne frega, contraccettivi e stupri, basta che prega. Bambini di Calcutta o quarto mondo, se avrete culo arriverete in fondo, in fondo. Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene Sirene, Sirene, sempre Sirene che code lunghe, che corpi lucenti trappole strane, storie indecenti noi siamo fuori, noi siamo innocenti... pero, ad occhi aperti, non so se mi assolvo. Sirene, Sirene, sempre Sirene, che code lunghe, che corpi lucenti sacchi di sabbia, storie indecenti noi siamo fuori, noi siamo innocenti. Sirene, Sirene, sempre Sirene il cuore vi aspetta, e pronto coi denti. |
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4. |
| 6:45 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Sufficienti e progettati cosi siamo quasi eccezionali, il cuore batte in tempo reale, che ci fa commuovere. Uno, dieci, cento anni quaggiu contro questa luna nera, ci faremo luce da soli, ma soli lo siamo gia. Cerchiamo tutti un brivido, che abbiamo il cuore da liberare, che abbiamo tutti un sogno al minimo ma se lo tocchi ti fa tremare. Cerchiamo tutti un brivido, in fondo al pozzo dei desideri. presi dai nostri limiti, non ci troviamo brividi veri e andiamo giu, cosi, senza le ali, senza volare, andiamo giu. Forse l'uomo di domani e cosi, con il sangue arcobaleno, il pensiero e un pezzo di cielo, che poi non si spegne mai, che non si spegne mai. Cerchiamo tutti un brivido in questo tempo livido siamo su un treno senza fermate. Cerchiamo tutti un brivido, che abbiamo il cuore da liberare, teniamo un sogno al minimo, se lo lasciamo ci fa volare e siamo noi cosi, abbiamo un cuore con grandi ali. Cerchiamo tutti un brivido, un sentimento da conservare, teniamo un sogno al minimo se lo lasciamo ci fa volare, favolare. Che abbiamo un sogno minimo, abbiamo un sogno con grandi ali per volare, per volare, per volare. |
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5. |
| 4:38 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi )
Guardami le spalle mentre guardo il cielo Che di te io mi fido E' una notte perfetta cosi bianca e stretta ci si passa appena. Prendimi le braccia come fossi un figlio Se lo fai io ci credo Come fossi tuo figlio a cui vuoi raccontare tutto il bene e il male. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte: e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo Ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. Toccami sul petto, toccami la mano Io lo voglio davvero Il pensiero di te, in questa notte che c'e, che non passa. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte, e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo che di te mi fido, ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. |
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6. |
| 3:35 | ||||
7. |
| 4:53 | ||||
8. |
| 5:22 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Guarda, guarda bambino come sono, sono alti gli aeroplani. Guarda, guarda lontano quante stelle cadono giu, grappoli di rose, nel silenzio veloce. Senti, senti bambino questa storia che non sa di pane, che ti arriva nel cuore, cosi lieve non fa rumore, sparano lontano, e una pioggia di stelle. Come si fa, ma come fanno gli angeli a volare in un cielo rosso. Stringimi forte ora, che non mi sento di scappare questa e una notte vera. Tu, dimmelo ancora, tu dimmelo ancora, tu stringimi ancora, tu, ancora, ancora. Come si fa, ma come fanno gli angeli a volare in un cielo rosso. Stringimi forte ora, che non mi sento di scappare questa e una notte vera. Tu, dimmelo ancora, tu, dimmelo ancora, tu, stringimi ancora, tu, ancora, ancora. |
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9. |
| 5:16 | ||||
10. |
| 6:40 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: V. Nocenzi, F. Di Giacomo)
Rimani fuori, non mi va di parlare, di nascondermi ancora, rimani fuori e non dire che non e giusto, non mi dire va bene, stammi lontana, ma poi cercami, con quegli occhi che sanno rubare il dolore, cercami ancora e poi... rimani. Rimani fuori, via da questo silenzio che ti fa stare male, stammi lontana, pero tu guardami: quando cerco sbagliando quello che poi non vale, e come perderti. Rimani, rimani ancora, tu rimani qui, io sto dentro le tue scarpe, senza rumore, senza paure, rimani qui, fino all'alba che verra. Cercami, con quegli occhi che sanno rubare il dolore, rimani ancora qui. Guardami, quando cerco sbagliando quello che poi non vale, e come perderti. Rimani, rimani ancora, senza rumore, dentro l'alba che verra. |
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11. |
| 3:41 | ||||
12. |
| 3:58 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: V. Nocenzi, B. Cova, F. Di Giacomo)
Rabbit, mister rabbit, rabbit cosa fai. Rabbit , mister rabbit, rabbit vedrai, vedrai. Attento al mattino, ha l'oro in bocca, in bocca di chi? Del sole? Della rugiada? Del sole che non c'e, dei pescecani con la mascella. Hey mister rabbit che fai? Fai ancora lo strozzino, hai sempre scelto in tempo il tempo, per colpire chi non ce la fa. ma perche te ne vai a testa bassa, venderesti anche tua madre o gia lo fai, hai le orecchie d'oro lunghe quanto basta per sentire chi sta sotto, e te lo fai. Rabbit, mister rabbit, rabbit cosa fai Rabbit , mister rabbit, rabbit vedrai, vedrai. Attento al domani che non si tocca, come un albero io, anch'io, ho un'ombra chiara come l'aria di mattina, che non si appoggia, non ci sta sulla tua faccia. Hey mister rabbit che fai? Vendi ancora la tua "robetta", non hai capito in tempo il tempo, il silenzio che aspetta senza fretta. Rabbit, mister rabbit, rabbit cosa fai. Rabbit , mister rabbit, rabbit vedrai, vedrai. Rabbit, mister rabbit, rabbit cosa fai. Rabbit , mister rabbit, rabbit vedrai, vedrai. |
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13. |
| 6:04 | ||||
14. |
| 5:03 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
E' incredibile restare a terra con le ali sgonfie in salita scattano avanti e tu che non ce la fai. E invece no, sto come sto, ma ho tanta vita da fare come sto. Ma l'uomo che ha paura fa di tutto, adora piccoli dei, fa di piu, chiama amore una suggestione o che. E allora no, sto come sto, c'e tanta vita da fare come sto. Sto come sto, cerco l'azzurro dei gesti, come i tuoi. Tirami una rete e non lasciarmi andare che sto dove sto. Non farmi cadere perche si puo cadere di piu, fossi in te rischierei. Mi potrei schiantare come un aquilone, quando il vento non c'e, ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, io ti benedirei. Solo come tanti e normale quasi mortale, anche un atleta sbaglia gare importanti questo lo sai? Mi senti o no? Sto come sto, nel rosso delle parole quelle tue. Tirami una rete e non lasciarmi andare che non so dove sto. Non farmi cadere che c'e molto di piu, c'e di piu, fossi in te rischierei. Mi potrei schiantare come un aquilone quando il vento non c'e, ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, fossi in te rischierei. Fammi riposare gli occhi su di te tutto il tempo che c'e, ma tirami una rete con tutta la vita che sei, io ti benedirei. |
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15. |
| 1:40 | ||||